domenica 1 maggio 2022

PERCHE’ HAI DUBITATO?

 

         Il dubbio è un sentimento che bilancia le scelte improvvise dell’uomo per l’ottenimento corretto di un interesse. In riguardo al credere ad un accadimento o a un fatto, ha bisogno di una prova per la convinzione della realtà. Nell’ambito di fatti invisibili o di natura trascendentale per avere certezza fuori d’ogni ragionevole dubbio, è necessario avere fede. Qui entra l’interrogazione di sapere, quanto deve essere grande questa fede? Vi sono due versioni, in cui, è dettata da Gesù la quantità di fede che deve possedere l’uomo affinché possa Dio fare avvenire il prodigio, ma in tutti e due casi, non si capisce quanto essa deve essere. Se in una occasione Gesù dice: Matteo 17:20 …. se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà... In un’altra occasione dice: Matteo 21:21 …: Se avrete fede e non dubiterete, …, se direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà.  In tutti e due casi, Gesù, fa capire che la fede può essere da un granellino di sabbia a una quantità imprecisata. Importante, però, credere fermamente in Dio. Nel caso sopra esposto, Gesù sta parlando con i discepoli e non con gli apostoli, essendo che, essi già avevano poteri speciali di eseguire miracoli e risuscitare i morti. I discepoli oltre ad avere la fede, era necessario che credessero in Gesù e nella certezza che Dio avesse potuto operare miracolosamente al loro bisogno. Questo credo non era facile possederlo, poiché, certe volte i discepoli dubitavano dello straordinario evento che Gesù eseguiva ed era così portentoso che i discepoli non credessero ai loro stessi occhi. Un esempio lo possiamo vedere nel caso in cui Pietro chiese a Gesù di farlo camminare nelle acque. Pietro 14:28 Pietro gli disse: Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque. In questo caso, la credibilità di fede di Pietro, nei confronti di Gesù, si indebolì talmente che il dubbio prese vantaggio in modo tale da far indebolire l’efficacia del miracolo. In altre parole, la sua paura non permise al miracolo di operare anche se davanti vi era Gesù in persona. Qualcuno si azzarda ad andare oltre, dicendo che: Gesù, in quel momento, era la Parola o Gesù seme di Dio? Pensiamo che fosse Gesù seme di Dio, poiché, si suppone che se fosse stato la Parola non vi sarebbe stato alcun dubbio d’uomo che avrebbe potuto ostacolare il miracolo. Da questo, notiamo che il credere in Dio sta alla base della fede affinché, l’uomo possa operare. Ci ricordiamo bene, quando Gesù disse al malato: La tua fede ti ha salvato. In questo caso il credere incondizionato a Dio a causa della necessità del bisognoso pone il cuore dell’uomo in posizione recettiva, per qualsiasi evento possa accadere, essendo che, egli si dà totalmente nelle sue mani. Questo dubbio avvenuto a Pietro avverrà anche a noi, essendo che, il nostro credere è lapidario e la nostra fede spesso vacilla, mentre Dio è sempre lo stesso, ieri oggi e in eterno. Non deve sembrare strano che mentre preghiamo la nostra mente è lungi di essere collegata con Dio, ma Gesù, avvolte ci prende per mano come ha fatto con Pietro e ci fa grazia per il suo amore. Guai, pensare che il miracolo o la grazia sia stato un caso, poiché, potremmo avere maledizioni impensabili e imprevedibili.

Pace e fede nel Signore    

 

 

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