Giovanni 14:11
Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me, se no, credetemi a
motivo delle opere stesse. Il significato di questa frase suscita diverse
interpretazioni che, in buona fede, portano l’uomo a credere che Gesù è Dio. La
prima domanda che ci facciamo è quella che, se è scritto che Gesù è Figlio di
Dio, come può essere Dio? Matteo 17:5 ……Questi è il mio amato Figlio, in cui mi
sono compiaciuto: ascoltatelo! Dio dichiara, pubblicamente e con chiarezza, che
Gesù è suo Figlio. Da questa affermazione i discepoli caddero a terra. Matteo 17:6 E i discepoli, udito ciò, caddero
con la faccia a terra e furono presi da gran spavento. Ove si apprende che Gesù
è il seme di Dio è confermato nell’evangelo. Matteo 1:20 … ciò che è stato
concepito in lei è opera dello Spirito Santo. Con questa rivelazione, ci
troviamo, indiscutibilmente, di fronte ad una realtà divina ove specifica che
lo Spirito Santo, terza persona di Dio è stato capace, superando le leggi della
natura e il raziocinio, di stupire l’uomo, lasciandolo nel suo limite
intellettivo, attonito e largamente incredulo. Lo stesso Gesù dimostra e rivela
la sua origine divina in Giovanni14:11 e indirettamente, lo si può comprendere
nella preghiera che fa al Padre e in altri momenti, ma anche, nella meno
specificata occasione, quando, al chiamo di sua madre Maria, rispose chi è mia
Madre? Questo conferma ineludibilmente che Gesù è Figlio di Dio. Avendo ora
chiarito che Dio ha generato Gesù, cerchiamo, ora, di capire il nesso della
frase, il Padre è in me. Ciò, che ci spinge di intendere la funzionalità
dell’esistenza del rapporto tra Gesù in carne e lo Spirito di Dio dentro la sua
persona, sfugge alla comprensione del pensiero umano. Se formuliamo l’ipotesi
fantasiosa, che Gesù è Dio, Dio si sovrapporrebbe nella persona di Gesù, con la
risultante che Dio, poteva essere visto agli occhi degli uomini, in carne, e
ciò contrasta due principi Scritturali, il primo che Dio è Spirito e l’altro
che nessuno può vedere Dio e vivere, altrimenti, su questo ultimo punto, Dio,
lo avrebbe detto, che in carne poteva esser visto e ciò non è. Come possono stare due corpi in insieme in
carne? Diversamente, è possibile che sia avvenuto, che parte dello Spirito di
Dio sia entrato nel corpo di Gesù assumendo il comando, come persona di Dio
nelle vesti di Gesù. Ecco che, in questa composizione tra carne e spirito, chi
ha visto Gesù ha visto il Padre. Cioè Dio, con il suo Spirito è entrato in Gesù
e da tale fusione Gesù poteva dire che chi ha visto me ha visto il Padre. Tuttavia,
ci chiediamo, tutto questo, come è potuto succedere e che rapporti vi sono tra
Dio e Gesù, come Figlio e come Creatore? Leggiamo Giovanni 1:1 Nel principio
era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. 2 Egli (la
Parola) era nel principio con Dio. Se la Parola nel principio era presso Dio,
Dio era prima della Parola. La Parola era Dio, poiché, è parte di Dio, intesa
da noi come seconda Persona di Dio. La Trinità di Dio, interpretata da noi con
la lettura delle Sacre Scritture, ci porta a concretare che Gesù sia la bocca
di Dio, che ha creato tutte le cose dal comando ricevuto dal cervello che è
Dio. Considerando che la bocca di Dio è Gesù, è chiaro che Egli non sappia il
giorno della fine dei tempi, poiché, Dio cervello, non glielo ha trasmesso.
Questa conclusione sarebbe, se non esaudiente, prova che Gesù è la Parola di
Dio personificata sulla terra che ha acquistato, per mezzo del seme di Dio, in
Maria, la qualifica di Figlio di Dio. L’espressione esaudiente che in Gesù
abitò lo Spirito di Dio, ci viene confermata dalla frase in Giovanni 14:20 In
quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e che voi siete in me ed Io
in voi. Così, questa rivelazione esprime le stesse parole di Giovanni 14:11,
infatti, se noi siamo in Gesù, non possiamo essere Gesù, come se lo Spirito di
Dio è in Gesù, Gesù, non può essere Dio. In altri termini, come lo Spirito di
Gesù è in noi, lo Spirito di Dio era in Gesù. Per cui, Egli, non può essere il
Padre, contemporaneamente, altrimenti sarebbero due dii in carne che operavano
e non si capirebbe, primo, che essendo Gesù anche Dio, non avremmo potuto vedere
Gesù, poiché fosse stato Dio e secondo il fatto che Gesù, Dio, avrebbe dovuto
sapere l’ultimo giorno se Dio si trovava con Lui in carne.
Pace e fede nel
Signore