Questa affermazione, come una
inaspettata notizia, apre un mare di incertezze che, inducendo l’uomo a uno
stato di stasi, gli produce una rilevante preoccupazione, quella di pensare,
cosa significhi realmente, “il cielo”. Quando
Gesù afferma in Giovanni 3:13 Or nessuno
è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo, cioè il Figlio
dell'uomo che è nel cielo. La nostra mente riceve una battuta d’arresto e
pensieri di smarrimento si accumunano dentro un guscio di mistero, che ci
lasciano ora attoniti ora fortemente desiderosi di sapere cosa siano in realtà,
il cielo, i cieli o il regno di Dio. Quando leggiamo Genesi 5:24 Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché
Dio lo prese. Ci si chiede, dove fu posto Enoc, dopo essere stato preso?
Nel cielo, nei cieli o nel Regno? Se Enoc camminò con Dio, certo che a lui fu data
la facoltà di stare accanto a Dio e, nel Regno, non può che stare vicino a Dio.
In questo verso è
evidenziata la famigliarità di un uomo che ha goduto della presenza spirituale
di Dio sulla terra e ha un posto primario nelle Sacre Scritture, le quali, rivelano
il suo attuale bene stare nei cieli. Non è dato sapere dove egli sia, si pensa
in un luogo dei cieli. Tuttavia, in riguardo al cielo affermato da Gesù, esso è
il luogo dove Egli è andato ed è diverso dai cieli, poiché, è il solo luogo ove
abitano Dio e Gesù ed è il più alto. Questo coinciderebbe con la posizione del
trono di Dio e dell’Agnello, descritta nella Apocalisse. Così, il cielo, ove
Gesù è salito, acquisterebbe il significato della dimensione dove risiede Dio
che fa capo al suo Regno. Chi, degli uomini è salito in cielo, andrebbe collocato
in un posto non identificato dei cieli. Un secondo avvenimento che ci dà
conferma dell’esistenza di luoghi diversi nel cielo, occupati da uomini saliti
in cielo, lo abbiamo con Elia. 2 Re 2: 11 Essi
continuarono a camminare discorrendo insieme, quand’ecco un carro di fuoco e
dei cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo
in un turbine. Così, Elia salì in cielo, ma non in quel cielo che menziona
Gesù, che solo Lui è sceso e solo Lui è salito. Quei luoghi dei cieli, diversi
da quello occupato da Dio e Gesù, sono posti di privilegio ove pochissimi
uomini hanno avuto la possibilità di entrare, come Paolo che è stato
trasportato fino al terzo cielo e Mosè che ne è disceso per parlare con Gesù
insieme ad Elia. Solo dall’affermazione di Gesù, che è la verità, si ha la
possibilità di capire che il cielo o i cieli o il Regno, sono tutti sotto la
potestà di Dio.
All’uomo resta il
compito di investigare le notizie elencate nelle Scritture per crescere nelle
vie divine e conoscere il suo futuro vicino al Signore. Così, quando Gesù dice
che nessuno è salito in cielo si riferisce al cielo più alto, anzi
all’Altissimo ove regna Dio e tutta la complessa divina esistenza, di cui,
l’uomo resta sua creazione sulla terra e generazione vivente nell’universo. Questo
salire in cielo di Gesù, scaturisce dalla stessa sua potenza, diversa dalla
salita dell’uomo che è tolto dalla terra, per mezzo del divino potere. Egli scende
poiché lo desidera ed Egli sale perché lo vuole, per questo il cielo che Egli
menziona è il solo ed unico al disopra di tutti, insieme a quello del Padre. Non
possiamo insistere con la ragione umana di capire il ministero di Dio, ma
dobbiamo con reverenza accettare la sua Parola come verità assoluta e unica,
che si materializza in Gesù, verità eterna e piena di grazia. L’unicità della
sua discesa impone di considerare che la maestà suprema di Dio domina il creato
ed è la sola a dettare le leggi dell’eterno vivere. Da questo si deduce che
l’universo non è materia ma vita, poiché, Egli è il Dio dei viventi.
Pace e fede nel
Signore
Aforismi di g.d.
Abraham: secondo
le Scritture, il luogo dove Abramo si trova è uno dei cieli, ove non vi è
nessun contatto con altri luoghi inferiori.
Terzo cielo: non
sappiano quando cieli vi siano, poiché, la frase, fino al terzo cielo, può avere diversi significati. Essi possono
essere tre o di più di tre.
Il cielo e la
terra: essi sono fuori dal Regno di Dio, poiché sono stati creati.
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