Le Sacre Scritture dicono che il
Paradiso già esiste, Apocalisse 2:7 …a chi vince io darò da mangiare dell’albero
della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio. Se l’albero è in mezzo al
Paradiso, esso rispecchia quello del Giardino dell’Eden e se si mangia il suo
frutto, il Paradiso non si discosterebbe dall’essere simile alla Terra, così, il
Paradiso è di Dio come la terra è di Dio. Paolo fu rapito in Paradiso: 2Corinzi
12:4 fu
rapito in paradiso e udì parole ineffabili, che non è lecito ad alcun uomo di
proferire. Se esso è il luogo, ove si odono parole, possiamo, ipotizzare
che vi abitano esseri come noi ma superiori nella consistenza (corpo
incorruttibile) in un sistema di regno perfetto.
Questa introduzione, ci aiuta, un
po’, a comprendere quali potrebbero essere stati gli spostamenti di Gesù dopo
la morte. Il fatto che Egli, dice a Maddalena: Giovanni 20:17 Gesù le disse: Non toccarmi, perciocché,
io non sono ancora salito al Padre
mio………., sembra essere in contrasto con: Luca 23:43 Allora Gesù gli disse: In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso. Da venerdì
pomeriggio, dopo la sua morte, fino a mezzanotte di venerdì, per certo Gesù è
stato in Paradiso, perché ha detto oggi. Dopo la mezzanotte del venerdì e sabato
fino all’alba della domenica, (Giovanni
20:17 sopra), non sappiamo quanto tempo è stato in Paradiso, certo è, che
non ha visto il Padre, come leggiamo in Giovanni 20:17. Se Gesù ha menzionato
il Paradiso, esso è, la prima tappa del suo viaggio verso il Padre e anche, il
luogo ove si andrà a vivere, che sarebbe dove Gesù, ha lasciato il ladrone. Alla
sera della domenica, dopo che la mattina s’incontrò con Maddalena al sepolcro, alitò
su gli apostoli, lo Spirito Santo. Otto giorni dopo apparve agli apostoli che
erano nel solaio a porte chiuse. Egli si fece vedere in diversi modi, ed anche,
partecipò alla pesca che a suo comando fu miracolosa che la barca non potesse
contenerla. Fu con loro, per quaranta giorni fino all’ascensione. Da quel
momento in poi, s’ipotizza che Gesù, sia asceso direttamente al Padre, poiché
fu sottratto nella nuvola. Pensiamo che, la nuvola sia conosciuta per le diverse
occasioni in cui, abbiamo visto che Dio, da essa, si è manifestato e ha
parlato.
Non sarebbe stato concepibile
pensare che Gesù, dopo il sacrificio e avere salvato il mondo, il Padre non avrebbe
provveduto di accoglierlo. Forse non c’era Dio in persona, nella nuvola, poiché
Gesù disse che sarebbe andato al Padre, ma certamente da quella posizione, è stato
in diretto contatto con Dio.
Il fatto, confermato da Giovanni
Battista che Gesù battezza con lo Spirito Santo e con il fuoco, dopo la sua
ascesa, nel giorno della pentecoste, Egli, non si sa se in Spirto o in forma
del corpo incorruttibile dell’ultimo Adamo, battezzò tutti i discepoli, in un
avvenimento simile a quello in cui si manifestò a Paolo nella via di Damasco. Infatti,
venne un vento gagliardo e in quel momento, li battezzò con lo Spirito Santo e
con lingue di fuoco. Tornando al titolo, non toccarmi. Se Gesù vivendo sulla terra
poteva essere toccato, Egli, lo sarà ancora quando regnerà sulla Terra.
Pace
e fede nel Signore