venerdì 1 luglio 2016

NON TOCCARMI



Le Sacre Scritture dicono che il Paradiso già esiste, Apocalisse 2:7  a chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio. Se l’albero è in mezzo al Paradiso, esso rispecchia quello del Giardino dell’Eden e se si mangia il suo frutto, il Paradiso non si discosterebbe dall’essere simile alla Terra, così, il Paradiso è di Dio come la terra è di Dio. Paolo fu rapito in Paradiso: 2Corinzi 12:4  fu rapito in paradiso e udì parole ineffabili, che non è lecito ad alcun uomo di proferire. Se esso è il luogo, ove si odono parole, possiamo, ipotizzare che vi abitano esseri come noi ma superiori nella consistenza (corpo incorruttibile) in un sistema di regno perfetto.
Questa introduzione, ci aiuta, un po’, a comprendere quali potrebbero essere stati gli spostamenti di Gesù dopo la morte. Il fatto che Egli, dice a Maddalena: Giovanni 20:17 Gesù le disse: Non toccarmi, perciocché, io non sono ancora salito al Padre mio………., sembra essere in contrasto con: Luca 23:43  Allora Gesù gli disse: In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso. Da venerdì pomeriggio, dopo la sua morte, fino a mezzanotte di venerdì, per certo Gesù è stato in Paradiso, perché ha detto oggi. Dopo la mezzanotte del venerdì e sabato fino all’alba della domenica, (Giovanni 20:17 sopra), non sappiamo quanto tempo è stato in Paradiso, certo è, che non ha visto il Padre, come leggiamo in Giovanni 20:17. Se Gesù ha menzionato il Paradiso, esso è, la prima tappa del suo viaggio verso il Padre e anche, il luogo ove si andrà a vivere, che sarebbe dove Gesù, ha lasciato il ladrone. Alla sera della domenica, dopo che la mattina s’incontrò con Maddalena al sepolcro, alitò su gli apostoli, lo Spirito Santo. Otto giorni dopo apparve agli apostoli che erano nel solaio a porte chiuse. Egli si fece vedere in diversi modi, ed anche, partecipò alla pesca che a suo comando fu miracolosa che la barca non potesse contenerla. Fu con loro, per quaranta giorni fino all’ascensione. Da quel momento in poi, s’ipotizza che Gesù, sia asceso direttamente al Padre, poiché fu sottratto nella nuvola. Pensiamo che, la nuvola sia conosciuta per le diverse occasioni in cui, abbiamo visto che Dio, da essa, si è manifestato e ha parlato.
Non sarebbe stato concepibile pensare che Gesù, dopo il sacrificio e avere salvato il mondo, il Padre non avrebbe provveduto di accoglierlo. Forse non c’era Dio in persona, nella nuvola, poiché Gesù disse che sarebbe andato al Padre, ma certamente da quella posizione, è stato in diretto contatto con Dio.
Il fatto, confermato da Giovanni Battista che Gesù battezza con lo Spirito Santo e con il fuoco, dopo la sua ascesa, nel giorno della pentecoste, Egli, non si sa se in Spirto o in forma del corpo incorruttibile dell’ultimo Adamo, battezzò tutti i discepoli, in un avvenimento simile a quello in cui si manifestò a Paolo nella via di Damasco. Infatti, venne un vento gagliardo e in quel momento, li battezzò con lo Spirito Santo e con lingue di fuoco. Tornando al titolo, non toccarmi. Se Gesù vivendo sulla terra poteva essere toccato, Egli, lo sarà ancora quando regnerà sulla Terra.
Pace e fede nel Signore