lunedì 1 febbraio 2016

SALOME



Il tanto amato e odiato costume di farsi raccomandare da qualcuno non differisce col passare del tempo, anzi sembra essere costante fin dai temi biblici. E’ il caso in cui, una madre particolarmente affettuosa, non disdegnò di proporre a Gesù, una volta essersi costituito nel regno di Dio, di collocare alla sua destra e alla sua sinistra i suoi figli, Giacomo e Giovanni. Così facendo, la donna considerò scaduta la discrezione e il principio dettato da Gesù, per cui i suoi apostoli avrebbero dovuto essere i servitori di tutti. In questo frangente, l’ipocrisia della donna prese vantaggio sulla discrezione degli altri apostoli, che furono per il suo atto, indignanti.
Matteo 20:21 Ed egli le disse: Che vuoi? Ella gli disse: Ordina che questi miei due figliuoli seggano l’uno alla tua destra, l’altro alla sinistra, nel tuo regno. 
Quale fu, il motivo trainante che spinse Salomè a proporre quell’indiscreta domanda, nonostante lei si trovasse alla presenza degli apostoli? Fu, forse, il suo eccesso di zelo o la sua ipocrisia che di fronte alla verità del vangelo, predicato da Gesù, credette così cecamente che fu spinta a raccomandare i suoi figli, anzi tempo, senza aspettare la valutazione, se ce ne fosse stata una, del Maestro?  Non era sufficiente il particolare trattamento che ricevevano i suoi figli a confronto degli altri apostoli?
Matteo 20:23 Ed egli disse loro: Voi certo berrete il mio calice, e sarete battezzati del battesimo del quale io sarò battezzato; ma, quant’è al sedere alla mia destra, o alla sinistra, non istà a me il darlo; ma sarà dato a coloro a cui è preparato dal Padre mio.
La madre non osando eccepire la risposta di Gesù, non perdette la speranza di tentare ancora, così continuò a perseverare a servire gli apostoli, e lo fece, non per il suo tornaconto ma perché sentiva una profonda fede in Gesù, e che la mantenne fino alla fine. Se lei fu impertinente agli occhi di tutti, in quel momento di tensione di fede, manifestò il medesimo carattere umile della donna cananea, quella che si contentò, delle briciole cadute, lasciando Gesù meravigliato. Salomè, con la stessa tempera di quella donna e con migliore attitudine degli apostoli mostrò ai piedi  della croce, la sua profonda umiltà e fermezza di fede.
Nel momento del sacrificio di Cristo, lei era lì presente, accanto a Maria, madre di Gesù e Maria di Magdala. Vedendo tutto ciò, Gesù, contemplando di portare a termine l’ultimo atto di amore, si collegò a quella richiesta di Salomè e disse a sua madre Maria. Donna ecco il tuo figliolo.
Giovanni 19:26  Laonde Gesù, veggendo quivi presente sua madre, e il discepolo ch’egli amava, disse a sua madre: Donna, ecco il tuo figliuolo!
Gesù, con questa decisione, ha voluto realizzare, per lo meno sulla terra, quel desiderio che Salomè gli aveva chiesto per i suoi figli, e non solo, ma ha considerato Giovanni come suo fratello, ponendolo come figlio, accanto a sua madre Maria.  Non è poca cosa che Dio ci considera, fratelli e figli sulla terra, poiché molto ci verrà ancora dal suo amore quando saremo nel suo regno, poiché, come abbiamo visto, questa generosità di Gesù che fu immensamente grande, così sarà immensamente grande il premio che riceveremo.
Pace e fede nel Signore