Inimmaginabile
è la ferocia che possa nascondersi dentro il sentimento dell’odio, essa può
provocare persino l’autodistruzione pur di soddisfare la propria rivincita. Dello
stesso peso sarà il risentimento che l’artefice prova se alla fine della vendetta
si accorge di avere agito contro un innocente. Il riconoscimento tardivo di
questo sentimento di rimorso evidenzia quanto grave sia stato il disegno ingrato
del mondo contro il Figliolo di Dio e, nascondendosi dietro le spalle del militare,
non ha fatto altro che marcare il sacrilegio più atroce della storia umana.
Matteo
27:54 Ora il centurione, e coloro ch’erano con lui, guardando Gesù, veduto il
tremoto, e le cose avvenute, temettero grandemente, dicendo: Veramente costui
era Figliuol di Dio.
La
pregnante azione di disprezzo è stata seguita dalla scorrettezza linguistica del
soldato quando mancò di rispetto a Gesù, chiamandolo “costui”. Pur conoscendolo e averlo chiamato Figlio di Dio, non ha considerato
doveroso di chiamarlo Gesù, umiliandosi al Creatore che da Lui stesso ha ricevuto
la vita. La condotta del romano rispecchia l’apostasia dell’uomo di oggi, che modificando
nel proprio cuore quello che doveva essere gioia per avere ottenuto, per mezzo
di Gesù, la chiave della vita eterna effonde in tutte le direzioni corruzione
d’animo sia nel mondo sia nella stessa chiesa.
Grazie
per i pochi puri di cuore che riconoscono Gesù come Figlio di Dio e professano
con sforzo il suo esempio, fanno si che rimanga saldo il filo conduttore che
sollecita la sua pietà. Non è perché si pronunzia il suo nome che uno è idoneo di
ricevere grazia ma solo se si professa rispetto e fede.
Non
a caso il Signor Gesù disse che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno
dalla fede e rinnegheranno il suo Nome. Se l’umanità, stanca di attendere la realtà
divina si volge ad altro, non si allontanerà solo da Dio ma si distaccherà dal
progetto della vita eterna che Gesù stesso ne ha personificato la via.
Matteo 10:22 E sarete odiati da tutti per lo mio nome; ma
chi avrà sostenuto fino alla fine, sarà salvato. Luca 21:33 Il cielo e la terra passeranno; ma le mie
parole non passeranno. Eppure, Gesù,
sarà misericordioso verso i ritardatari che si convertiranno a Lui, altrimenti,
cosa rappresenterebbe il suo sacrificio sulla terra e la sua intercezione alla
destra del Padre? Certo che morire in
Cristo è duro ma la vita che Dio ci donerà è più che la gioia e i poteri sulla
terra.
Pace e fede nel Signore.