giovedì 27 gennaio 2022

LA STELLA E I MAGI

              La prima ipotesi da considerare è: come hanno fatto i Magi a sapere che sarebbe apparsa la stella e soprattutto l’importanza che hanno dato alla nascita del Re dei Giudei. Non considerando la rilevanza degli studi astrofisici che abbiano sviluppato gli scienziati o altre derivate conoscenze la loro consapevolezza è collegata ad una rivelazione divina assunta per verificazione di coincidenze astronomici, i quali, hanno fatto capire ai Magi di una nascita di un uomo soprannaturale collegato al popolo dei Giudei. Matteo 2:2 Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo. Pur non avendo nominato che il bambino fosse stato il Figlio di Dio, essi sapevano che dal cielo sarebbe apparsa una stella che avrebbe identificato il luogo della nascita del Re dei Giudei. Questo evento astronomico, unico e strabiliante, li ha fatti partire per adorare il nascituro bambino, unico sovrano del mondo. Il fatto che è scritto che alcuni Magi giunsero da oriente lascia supporre che provenivano da diverse parti dei paesi dell’Asia, altrimenti, avrebbe dovuto nominare l’unica zona specifica della loro origine. Questa ipotesi rafforza il fenomeno astrale che fu visto e studiato da diverse parti e confermata dai Magi la realtà del fenomeno. L’evento astrale fu manifestato in special modo in Gerusalemme, essendo che, i sacerdoti di Erode già confermarono i motivi della notizia dei Magi. Non sappiamo cosa essi abbiano visto, ma che certamente sapevano di seguire una stella che sarebbe apparsa all’orizzonte e che li avrebbe accompagnati a destinazione.  Matteo 2:9 …. la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.  E’ chiaro che questa stella non poteva essere una stella del cielo come per esempio la stella polare, essendo che, non sarebbe stato facile seguire il viaggio e individuare il luogo, né poteva essere un altro corpo celeste come una cometa o altro oggetto ipotizzato dagli astrofisici ma essa era costituita da un fenomeno di luce a bassa quota che si moveva con la stessa velocità che si muovevano i Magi, mentre li guidava nel percorso. La sua entità la possiamo identificare come la nuvola o la colonna di fuoco che Dio permise, a suo tempo, di fermare gli Egizi o in altre manifestazioni come nella nuvola, in cui, Dio parlò agli apostoli nel monte della trasfigurazione. E’ chiaro che per la nascita di Gesù, non un evento naturale doveva apparire ma certamente fu un corpo celeste collegato al divino Gesù. Bene la tradizione che inconsapevolmente sulla grotta costruita per la ricorrenza della nascita di Gesù pone la stella perché, effettivamente, la stella o l’oggetto di luce era ad altezza bassa da potersi fermare sulla grotta.  Il fatto che i Magi si siano inginocchiati davanti al bambino Gesù mostra la consapevolezza di avere riconosciuto in Lui il divino Re ed anche i doni che hanno offerto non sono stati pensati da loro ma sono stati suggeriti dal divino, come rappresentare il ministero mistico e sacrificale di Gesù. Infatti, essi risultarono di essere sotto l’influenza del divino quando in un sogno decisero di ritornare prendendo un’altra via.  I Magi furono salvati e guidati fino al loro luogo. Essi sono ricordati nelle Scritture per il loro sentimento di scernimento di riconoscere il divino e restano come esempio che tutto il mondo avrebbe adorato Gesù Redentore. Questo evento è stato uno dei primi miracoli che hanno anticipato l’opera del Figlio di Dio sulla terra.

Pace e fede nel Signore  

 

mercoledì 12 gennaio 2022

GESU’ GUARISCE

         E’ noto che è arduo se non impossibile trarre un chiaro quadro del ministero di Dio. Tuttavia, in riguardo ai tempi del suo intervento sulla terra, ci accorgiamo che le Sacre Scritture suddividono l’opera in Vecchio e Nuovo Testamento. Nella prima parte, Dio interviene con una azione riparatoria e strumentale nel seguire e guidare le lotte del suo popolo contro la progenie di satana che con animus avverso, tenta di distruggerlo. In questa fase Dio, è artefice difensore e si pone in prima fila contro il nemico, usando, avvolte, la sua azione miracolosa in momenti estremi, come il separare il mar Rosso o porre la colonna di fuoco contro gli Egizi. Dio è interessato a portare il suo popolo in Canaan, terra da Lui promessa per fondare il luogo del trono del regno di Gesù che durerà mille anni. Dio parla con Mosè, ordina tattica militare e distrugge la città di Gerico, punisce Sodoma e Gomorra e aiuta la generazione di Abramo a divenire come la rena del mare. Con Melchidesech, prepara il sacerdozio di Cristo e l’annunzio per mezzo di Mosè, della venuta di Gesù da essere ascoltato. Dio, è impegnato a porre le fondamenta dell’era dello spirito e della salvezza che la fa scadere con la discesa di Gesù. Dio accoglie nei cieli Elia e Mosè per sottoscrivere il patto sul monte della trasfigurazione con Gesù in sua presenza, “questo è mio Figlio, di cui, ho preso compiacimento ascoltartelo”. Dio punisce con la morte, Uzzia, quando costui ritenne malamente l’Arca trasportata dai buoi, essendo che, essa rappresentava la sua presenza e la sua forza. In questa fase, Dio è costruttore in prima persona, della strada che porta il suo popolo in Palestina, terra, facente parte del luogo dell’Eden, da cui, nascerà il Salvatore del mondo. Dio, pone la croce del sacrificio di Gesù sul calvario come punto centrale del peccato di Adamo e da quello stesso punto, apre la via della vita. Dio pone la terra come scannello dei suoi piedi, essendo che Lucifero l’ha inquinata e si promette di fare ogni cosa nuova. Esposto brevemente alcuni dei miracoli strutturali di Dio, volgiamo, ora, lo sguardo al nuovo Testamento e cerchiamo di capire, con l’aiuto di Gesù, parte del suo mistero. I motivi per cui, in questa fase, Gesù si volge di più a sanare gli uomini, può essere individuato nel fatto che Egli ha preparato la via della salvezza, incominciando a sanare il corpo e poi l’anima dell’uomo, ma anche e soprattutto il suo comando è stato la dimostrazione della potenza di Dio di annullare e sanare ciò che satana distrugge e tormenta nella vita interiore dell’uomo. Gesù con il solo parlare e con la sua voce che sprigionava la potenza invisibile della Parola, le forze avverse si sono piegati all’ubbidienza e alla sottomissione del Figlio di Dio. Dopo che Gesù sanava il corpo, dava la salvezza dell’anima promettendo in anteprima la vita nel Regno di Dio. Se Dio Padre agì come artefice, Gesù agì come sacerdote di Melchidesech impartendo benedizione, ma soprattutto si è fatto architetto del nuovo luogo che è andato a preparare pe noi, Giovanni 14:1, di cui, il ladrone che ha riconosciuto il suo amore, ha avuto privilegio di esserci. Gesù ha espresso il sentimento umano più eccellente ed incorruttibile e, in occasioni, ha pianto con angoscia per la pena del destino umano, sebbene l’uomo lo abbia sputato e ucciso. Gesù oltre alla sua personale opera di salvezza ha provveduto per il Consolatore, eccelso e divino, mandato da Lui e da Dio stesso, per insegnare il sentimento spirituale divino all’uomo. Che l’uomo lo sappia apprezzare e riconoscerlo come Gesù in Spirito fra noi e non commettere lo stesso errore come già commesso nei confronti di Gesù in carne.

Pace e fede nel Signore