venerdì 22 ottobre 2021

IL RITORNO DI GESU'

 

Cap.1

Premessa

         Un argomento di cui poco è detto nelle Sacre Scritture e poco ci interessiamo di saperne, non perché gli avvenimenti saranno di secondaria importanza ma perché si ha paura del giudizio che cadrà sulle nostre spalle, per cui, preferiamo di rimandare a tempo indeterminato l’approfondimento dei fatti e le conseguenze di quell’ora. Gli apostoli, conoscendo la certezza degli avvenimenti futuri dissero a Gesù: Marco 13:4 Dicci, quando accadrà questo e quale sarà il segno che tutte queste cose staranno per compiersi? Questa domanda fatta dagli apostoli è scaturita dal fatto che mentre Gesù usciva dal tempio, un discepolo gli disse: Maestro, guarda che pietre e che costruzioni! Gesù gli rispose: Vedi queste grandi costruzioni? Non rimarrà qui pietra su pietra, che non sia distrutta. Non riusciamo a capire, considerando la cronologia dei tempi, come possa avvenire che ogni cosa sia distrutta se Gesù, dopo la sua discesa deve regnare per mille anni, sulla terra. La gente, quando si recherà da Lui camminerà tra i ruderi?  Che aspetto avrebbe il mondo se tutto fosse diroccato? Tutto ciò merita un chiarimento, essendo che, a questa notizia l’uomo si sconvolge. Tuttavia, se leggiamo con attenzione ci accorgiamo che la questione era riferita ai palazzi di Gerusalemme e la risposta di Gesù si riferiva “Non rimarrà qui”. Questo ci porta a pensare che la distruzione degli edifici sarà causata dalla guerra quando le nazioni si scaglieranno contro Gerusalemme. Questa guerra dovrebbe essere prima del ritorno di Gesù e si riferisce alla guerra finale di Armageddon. Dio, interverrà per salvare il suo popolo e quindi, dopo, dovrebbe esserci la pace con il regno di Gesù, in Gerusalemme. E’ qui e in questo periodo, prima dell’avvento di Gesù che non rimarrà pietra su pietra dei palazzi in Gerusalemme. Vogliamo soffermarci al momento dell’apparizione di Cristo che scende dal cielo sulla nuvola e che tutto il mondo lo vedrà, essendo che, la sua discesa sarà lenta che impiegherà venti quattro ore. 1Tessalonicesi 4:16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo. In quelle ventiquattrore si vedrà una stella nel cielo come la stella del mattino che pian piano si avvicina verso la terra. Essa diventerà sempre più brillante e più voluminosa. Ad un certo punto vedremo come una corona di luce emanata dagli angeli. Quando sarà più vicino alla terra vedremo Gesù maestoso e pieno di gloria. Da quel momento, Gesù, ordinerà, come ha fatto con Lazzaro, i morti per il suo Nome risorgeranno. Saranno tutti quelli che avranno fatto la volontà di Dio e hanno seguito gli insegnamenti di Gesù, mantenendosi puri di cuore. Tra di loro vi saranno anche quelli dell’antico Testamento, essendo che, quando Gesù scese negli inferi evangelizzò loro il vangelo.  1Tessalonicesi 4:15 Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. Un arcangelo griderà un comando e un avvertimento che Gesù sta per scendere e subito dopo, suonerà una tromba di Dio e in quel preciso momento comincia a discendere Gesù sulla terra con lo stesso corpo e le ferite alle mani e ai piedi e al costato. Egli sarà di una bellezza divina superiore a qualsiasi angelo e a qualsiasi uomo, perché è il Figlio dell’Iddio vivente.  1 Tessalonicesi 4:17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore. Stiamo attenti alla parola, noi, poiché, noi si riferisce a tutti quelli che sono stati figlioli di Dio, martiri e santi e quelli che hanno fatto la volontà di Dio. I vivi seguiranno un diverso percorso. Matteo 25:31 Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Dopo che i morti in Cristo sono saliti in cielo, Gesù, arrivato in terra si sederà nel suo trono in Gerusalemme. Egli riunirà davanti a se, tutte le genti, i quali, verranno a Gesù in scaglioni. Man mano Egli separerà i buoni cristiani alla sua destra, chiamato gruppo delle pecore, e i cattivi a sinistra chiamato gruppo delle capre. Gli uni e gli altri non sanno i motivi per cui sono stati scelti, essendo che, Gesù spiegherà loro il perché del significato della scelta. Matteo 25:35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Ma loro sbalorditi nella loro onestà gli diranno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. La risposta negativa per quelli che non avevano dato alcuna cosa agli altri sarà quella di sentirsi dire, ogni cosa che non avete fatto e saranno posti nel gruppo di sinistra chiamato gruppo delle capre. Tuttavia, a questo punto, potrebbe innestarsi una situazione già predicata da Gesù, quella che chi avrà gridato il nome di Gesù sarà salvato. Ecco che in quel preciso momento, quando molti di quelli che non hanno dato alcuna cosa ai poveri, si sentiranno toccati nel cuore da gridare il nome di Gesù, si convertiranno a Gesù all’ultimo momento. Allora, a questo punto ricordando il modo in cui Gesù spiegò la parabola dei lavoratori che a quelli venuti all’ultima ora avevano avuto la stessa paga degli altri lavoratori e questi ultimi si erano lamentati della stessa paga ricevuta, Gesù rispose loro, voi avete pattuito il giorno di lavoro e la paga, del resto cosa vi importa? Così si può immaginare che molti di quelli manchevoli che inconsapevolmente si presenteranno a Gesù, potrebbero convertirsi ed essere salvati, ricevendo la stessa ricompensa dei buoni cristiani. In questo caso non ci sarebbe nessuno che si lamenterebbe, anzi vi sarebbe gioia che i manchevoli sarebbero salvati e sarebbero come il tizzone scapato al fuoco.

Cap.2

La grande tribolazione

Marco 13:14 Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti. Ricordando, Daniele 9:26 …un principe che verrà distruggerà la città e il santuario…. 27 Egli stringerà una forte alleanza con molti per una settimana e, nello spazio di metà settimana, farà cessare il sacrificio e l'offerta, sull'ala del tempio porrà l'abominio della desolazione e ciò sarà sino alla fine, fino al termine segnato sul devastatore. L’abominio, a quanto si possa capire, viene concretizzato dalla presenza di un principe con il suo popolo che, secondo la nostra ipotesi, sarebbero i seguaci di satana che distruggeranno il santuario ed egli si sederà sull’ala del tempio. Il fatto che non menziona la frase a centro del tempio, ci porta a pensare, che si tratterebbe di quel Lucifero che era seduto sul trono della terra e che ora sederà su un lato del trono di Sion, essendo stato spodestato ab antico. Questo possesso del trono verrà visto e probabilmente sarà acclamato da tutto il mondo corrotto ma non dai fedeli in Cristo. Tuttavia, non si riesce a capire il significato riguardante il tempio che nel verso 26 dice che il principe distruggerà il santuario e nel verso 27 dice che sporrà l’abominio sull’ala del tempio. Sicuramente la distruzione del santuario si riferisce all’altare dentro il tempio e che poi il principe si sederà nell’ala del tempio. Quindi il tempio non sarà distrutto. Non si sa quale ala occuperebbe il principe, essendo anche questa posizione significativa per il riferimento divino ma che non è dato sapere, se non, al momento dell’evento. La domanda curiosa che possiamo farci sarebbe che il principe occuperebbe la parte dell’ala del tempio, essendo che, il posto centrale è riservato a Gesù, quando dopo la sua discesa, siederà a centro del tempio come Re dei re. In questi termini, il santuario sarebbe Lui stesso, essendo che Dio sarà con noi. Daniele 9:27, Il principe con la sua abominazione starà nel tempio fino alla sua fine del suo termine, cioè il tempo della tribolazione, essendo che, si pensa che subito dopo scenderà Gesù dal cielo. Nel momento dell’insediamento del principe anticristo, i fedeli fuggano dalla Giudea e vadano sui monti a nascondersi e sistemarsi in montagna fino al ritorno di Gesù. Allo stesso modo, 5 chi si trova sulla terrazza non scenda per entrare a prender qualcosa nella sua casa 16 chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. Così chi si trova nella terra non perdi tempo di prendere qualcosa, scappi subito per andare sui monti, così pure, chi è nel campo non vada a prendere il suo mantello ma si unisca agli altri che fuggono in montagna. 17 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni, perché sarà molto doloroso e pericoloso il muoversi per loro. L’avvertimento che Gesù dà è certo reale e immutabile, per la considerazione che, all’avvento di questo principe i figlioli di Dio saranno perseguitati immediatamente, perché la fuga che viene descritta è veloce e senza perdita di tempo, poiché, in quel momento scatta il tempo del nemico e avrà libertà di azione. Questo avvertimento di Gesù non deve essere ignorato, altrimenti si potrebbe verificare la situazione raccontata da Gesù sulle dieci vergini, che, come sappiamo cinque sono rimaste senza olio. L’abominio della desolazione è il momento in cui il nemico si insedierà sul trono del Tempio, profanandolo. Egli si siederà su un’ala del Tempio e non a centro dove si siederà, solo Gesù. Marco13:18 Pregate che ciò non accada d'inverno; 19 perché quei giorni saranno una tribolazione, quale non è mai stata dall'inizio della creazione, fatta da Dio, fino al presente, né mai vi sarà. Il fatto che Gesù dice di pregare che ciò non accada d’inverno, preannunzia una situazione così grave che ha bisogno delle preghiere a Dio con profondità d’animo, affinché, non faccia accadere la fuga d’inverno. Non sarà una preghiera come le altre e non è come quella che si fa in chiesa, ma deve essere fatta proprio a Dio che deciderà quando questa tribolazione avverrà. Quindi, sarà una preghiera unica per la vita perché dopo non ve ne saranno altre, poiché, un momento come quello non vi sarà più. L’avvertimento non è per incutere terrore ma è per salvare i figli di Dio, che altrimenti soccomberebbero sotto la mano del nemico, che sarà spietato come un leone. Gesù suggerisce il modo come sfuggire da questa tribolazione e che l’uomo faccia tesoro delle sue parole senza che si lasci invadere dal dubbio o dalla stanchezza o dal prolungarsi dei tempi, perché in quel periodo non vi sarà perdono o occhio di riguardo o giustificazione che possa alleviare la persecuzione. Infatti, quella persecuzione sarà talmente terribile e sanguinaria che Marco 13:20 Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessun uomo si salverebbe. Questo avvertimento deve essere scritto nella nostra memoria o portare un segno addosso per ricordarlo, poiché, la nostra stessa vita potrebbe essere in pericolo e Gesù ci avverte che quei giorni saranno micidiali. Dio interverrà non perché l’umanità lo meriti ma lo farà per il suo amore verso Gesù, quello che l’uomo non l’ha avuto nel momento che ha ucciso il suo Figlio in croce. Così per motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. Qui siamo nella fase, in cui, Gesù non è ancora sceso sulla terra. Gli eletti si vedranno, come un miracolo, salvati come preservati dal male che incombe su di loro. In questo periodo la fede degli eletti sarà messa alla prova e molti si salveranno perché molta sarà la fede nei loro cuori verso Gesù. Sebbene, il male rappresentato dal principe seduttore seduto in Gerusalemme, faccia di tutto per intimorirli, loro si manterranno fermi nella speranza della venuta di Gesù. E’ il periodo, in cui Gesù verrà più fortemente desiderato e che la sua chiesa lo potrebbe vedere in visione discendente dal cielo. Prima della sua venuta Gesù dà delle indicazioni di comportamento, Marco 13:21 Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, ecco è là, non ci credete; 22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. Questo è un avvertimento sul tempo presente, nel quale, vi sono diversi falsi predicatori che dicono di essere, Gesù, esibendo anche falsi miracoli, illudendo una gran massa di fedeli. E’ anche il tempo della persecuzione della chiesa e dello spargimento di sangue dei martiri per la fede in Gesù.

Cap.3

I segni

Marco 13:24 In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore 25 e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Lo squilibrio della natura causato dall’attività sfrenata dell’opera dell’uomo e della sua dissolutezza, provocano ripercussioni anche nello spazio. Tutto ciò verrà attribuito all’attività del sole che cambierà per motivi fisici sconosciuti il suo corso naturale, se pur dagli scienziati verrà considerata l’ipotesi dell’evoluzione naturale della materia. Tuttavia, vi sarà un considerevole abuso e della trascuratezza dell’ambiente che provocherà anche la siccità e la fame, dimenticando volutamente la colpa di avere tralasciato l’adorazione a Dio. Così, il sole si oscurerà. Un avvenimento che non sarà completamente compreso, essendo che, se vi fosse un oscuramento del sole, significa che avverrebbe il raffreddamento repentino sulla terra e metterebbe in pericolo l’esistenza umana che non si riconcilierebbe con l’avvento del regno di Gesù sulla terra. Se ne deduce, allora, che l’oscuramento del sole, si riferisca a una perdita di luce ma non di calore, come per sembrare un evento inspiegabile causato dal divino. La diminuzione della luce del sole provocherà il cambiamento della brillantezza della luna, che con i raggi infrarossi provenienti dalla debolezza della luce del sole, diventa rossa. L’evento che non avrà dubbi sulla sua interpretazione, che sia opera di Dio, è il cadere degli astri nel cielo. Questo fatto deve convincere anche gli scienziati, poiché, sarà fuori dalla loro comprensione e dei loro calcoli.  Perché, l’umanità possa comprendere che le potenze che sono nei cieli si scrolleranno, dovrebbe notare e seguire lo scrollo del cielo come se fosse un cataclisma. Ecco che la paura travolgerà il cuore degli uomini a credere che Dio c’è e che è l’Onnipotente. Il segno che raffigura la chiave di volta della venuta di Gesù è quella che gli uomini lo hanno visto ascendere al cielo. Atti 1:11Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo. Questa promessa è stata fatta dall’angelo pubblicamente e rappresenta una promessa che Dio manterrà anche se il cielo e la terra passeranno. La discesa di Gesù rappresenta la realtà della sua potenza e la sua appartenenza divina per tutti quelli che chiedevano una prova della sua deità, confermando il loro grande e inescusabile errore. La certezza dell’attesa della sua chiesa resterà fino alla fine dei tempi. In riguardo ai terremoti che stanno aumentando, contraddice pienamente la teoria dettata dai vulcanologi che la terra, dal momento del big bang, sia in fase di raffreddamento, pur essendo il nucleo terrestre ancora capace di generare calore, sempre, se sia dimostrabile la produzione di questo calore, di quale energia sarebbe alimentato, se a priori, si è asserito d’essere in atto la fase di raffreddamento della terra. In realtà si dimostrerebbe, in moto ipotetico, che i raggi gamma del sole penetrerebbero la crosta terrestre fino ad una certa profondità da creare una corona circolare di magma nel pianeta e da dove la crosta sarebbe meno spessa, uscirebbe la lava incandescente del continuo. Come stiamo osservando, l’attività dei terremoti sta aumentando perché oltre alla lava provocata dai raggi gamma del sole, vi è la forza centrifuga della terra che sposta i continenti verso un unico luogo, da formare, un giorno, un unico continente cioè, tutto tornerebbe come era dal principio. Questi terremoti perversano sulla terra ferma e nel fondo marino e in alcuni casi possono nascere intere isole trasformando l’spetto geofisico della terra. Infatti, in riferimento all’alluvione universale che si è avuta ai tempi di Noè, si ipotizza che, Dio, abbia causato l’inversione dei poli della terra, ma che secondo la sua parola, non avverrà mai più. Durante questi avvenimenti terribilmente strani, da un momento all’altro può avvenire l’evento che tutto il mondo aspetta da duemila anni, quello dell’apparizione di Gesù.

Cap.4

Prima dell’apparizione di Gesù

Matteo 24:29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Prima dell’inizio dell’avvento di Gesù, vi sarà nel mondo una tribolazione come non mai vi è stata. Già, nel XXI secolo l’umanità sta assistendo a un rapido mutamento di fenomeni naturali che mostrano squilibri di stabilità atmosferica con alluvioni che invadono luoghi ritenuti sicuri. Questi fenomeni, coadiuvati dall’inquinamento industriale, accelereranno gli eventi profetici della venuta di Gesù. Tutti i disastri saranno considerati come causati dall’uomo. In effetti, sono causa del destino umano, la sovrappolazione della terra, la sete di potere, lo spreco, la corsa agli armamenti, la corsa alla conquista dello spazio, l’accrescimento dei rifiuti, la corruzione, la legge inadeguata, l’egoismo come l’effetto più grave, ove non si pensa più di aiutare il prossimo perché diffidenti, divenuti tali, a causa del crescere di una cultura malsana sia di origine naturale che legale. Così gli eventi sinistri non possono più essere sradicati e anche se si predica il buonismo, in fondo si è ipocriti della peggior specie. Infatti, la corruzione mentale sarà messa in atto dall’influsso di satana, che oltre a sparigliare i rapporti umani, porta la mente ad intaccare la credibilità di Gesù.  Marco 13:6 Molti verranno in mio nome, dicendo: “Sono io", e inganneranno molti. Non si avrà paura di profanare il nome di Gesù, anzi Egli sarà oggetto di discussione e critica mediatica, fino ad affermare il falso. I regnanti non si intenderanno più perché l’egoismo e la sete del potere sono arrivati al massimo. Marco 13:8 Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno. Nello stesso tempo i terremoti e i vulcani incominceranno una attività più serrata, poiché, il sole surriscalderà la terra in modo anomalo perché l’effetto serra fa attraversare più raggi gamma da penetrare la terra e infuocarla. Così, vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie. Questo sarà il principio dei dolori. L’irregolarità delle piogge e l’intensità dei venti e della siccità provocheranno scarsità di produzione agricola e avviene la carestia. Decade così, il potere di acquisto visto che il lavoro scarseggerà. Si crederà che Dio sia lontano e che non si interessi più del mondo ma tutta questa convinzione sarà errata, essendo che, Dio ci guarda e ci segue come non mai. Restando nello stesso argomento, si fa riferimento alla epidemia incominciata nell’anno 2019 che sta causando milioni di morti in tutto il mondo. La causa, anche se si crede che sia stata provocata dall’uomo direttamente o indirettamente, la matrice dell’accadimento è stato certamente voluto dal divino. Questo immane disastro ha due aspetti, quello della mancanza di fede verso Dio, con la conseguenza del vituperio a Gesù, di cui, l’Occidente gli ha voltato le spalle, proclamando il dubbio della veracità della sua esistenza e l’altro del verificarsi del tempo della profezia del principio dei dolori già annunciato. Uno dei segni inequivocabili, come il tatuaggio, se pur di poco conto, satana ha fatto acquisire a gran parte dell’umanità la convinzione di seguire la moda, mentre ha marchiato il corpo umano creato da Dio. Questa è una apparente dimostrazione di satana che mostra a Dio l’acquisizione sotto il suo potere della volontà umana, indice, di una allusiva preparazione del suo esercito per la guerra finale contro Gesù. Levitico 19:28 Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore. Questa trasgressione conferma quanto è predicato dai vangeli che, negli ultimi tempi, l’uomo diverrà pagano. Romani 1:18 In realtà l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell'ingiustizia. 24 Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, 25 poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Poiché, l’animo dell’umanità è diventato corrotto volontariamente, Dio, l’ha abbandonata all’impurità, quella di disonorare il proprio corpo. L’uomo cambiando la verità di Dio in menzogna ha venerato e adorato l’uomo, il suo simile, al posto del Creatore benedetto in eterno. Come vediamo si è diventati ciechi e ubriachi di corruzione e di lascività, ammettendo ogni sorta di innovazione depravata per attrarre attenzione configurando una indiretta adorazione di se stessi. Nel campo religioso vi è anche la corruzione di una larga parte della chiesa che accetta la corruzione e ne diviene partecipe collaboratore indiretto, accogliendo chi professa altre false divinità. Marco 13:6 Molti verranno in mio nome, dicendo: "Sono io", e inganneranno molti.

Cap.5

L’ apparizione di Gesù

Matteo 24:30 Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. 31 Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli. L’apparizione di Gesù, chiamato il “Figlio dell’uomo”, sarà maestosa e di immensa gloria, poiché, si parla del segno del Figlio di Dio, cioè, vi sarà tutta una corografia divina che lo circonda di angeli e di luce mentre si vede poggiato sopra la nuvola. Questa nuvola sarà la stessa di quella, in cui, Dio parlava a Mosè e al popolo di Israele. Essa sarà diversa perché conterrà la luce ed emetterà un suono come di molte acque. Attorno a Gesù, che avrà la vera corona di Re, vi saranno gli angeli che suoneranno le trombe della vittoria della potenza di Dio che scende sulla terra. Tutto sarà visibile da ogni parte del mondo, essendo che, Gesù scenderà nel tempo di ventiquattro ore, in modo che resta visibile a tutto il mondo. In questo mondo, alla vista della gloria di Gesù, tutti i regni della terra si batteranno il petto per confessare il loro peccato e il grande errore di non avere riconosciuto né ricordato Gesù come il Salvatore e Figlio dell’Iddio vivente. Tutti si ricorderanno le parole profetiche: Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo.  Gesù apparirà come è salito in cielo e avrà lo stesso vestito candito come la neve ed evidenti saranno le sue ferite alle mani e ai piedi ma soprattutto, la ferita al costato dove gli uscì acqua e sangue, l’acqua fu per la vita e il sangue per il sacrificio. Tutti vedranno Gesù nella sua persona coronata dalla presenza degli angeli e dalla scintillante folgore divina che l’uomo non ha mai visto. Vedranno il suo volto di una bellezza superiore a quella umana che l’uomo non ha mai immaginato. Si noterà subito che il suo aspetto corporale proviene dal regno di Dio e il suo volto sarà l’espressione della potenza e del Salvatore del mondo. In quel momento negli uomini vi sarà una esplosione di gioia, gli animi saranno rafforzati dalla realtà dell’avvenimento e della certezza che quanto si è letto nelle Sacre Scritture si è avverato, poiché, si vedrà Gesù per quello che è, la Parola vivente di Dio. 2Timoteo 1:10 ma è stata rivelata solo ora con l'apparizione del salvatore nostro Cristo Gesù, che ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'immortalità per mezzo del vangelo. Allora, l’uomo oppresso dal terrore della morte, vedrà Gesù che ha vinto la morte e si ricorderà che le sue parole erano veraci e si pentirà di non averle considerate con fede. La grazia di Dio ci è stata data in Cristo Gesù fin dall'eternità e sarà rivelata solo con la sua apparizione che ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'immortalità per mezzo del vangelo. Come sappiamo, Gesù, dal suo regno è disceso sulla terra, materialmente dal seme di Dio nato da Maria e spiritualmente dalla Parola incarnatosi in Lui al momento della nascita. Egli è il personaggio divino in totalità ma che ha voluto volontariamente assorbire i sentimenti umani per immedesimarsi al sacrificio per la salvezza dell’uomo. Gesù non può essere paragonato alla debolezza dell’uomo di fronte al peccato ne alla corruzione di genere, essendo che in Lui è la perfezione divina, sia come seme di Dio che, come seconda Persona Trina. Quando dice che si è caricato del peccato dell’uomo, vuol dire che Lui, santo, ha indossato il camice umano ai fini del pagamento del prezzo e assorbire il dolore umano per salvare tutti i credenti in Dio. Quando Egli apparirà, il suo corpo sarà la materializzazione della incorruttibilità che, elargirà a tutti i credenti prima ai morti in Cristo e poi ai viventi. A Gesù è dato l’onere di regnare sulla terra, come Dio con noi ma anche, in direttamente, come superiore a quel Lucifero che regnò nel principio sulla terra e si corruppe. Egli sarà il Giusto e il Santo, per eccellenza, meritevole di regnare in eterno in terra e in cielo. Per questo, tutta l’umanità andrà ai suoi piedi perché riconoscerà la propria debolezza e il proprio errore come umanità terrena, minore e difettosa di fronte alla santità.  Il mondo guardando le sue ferite resterà ammutolito e senza parole, scoprirà di essere meschino e pazzo e si batterà il petto di avere seguito i propri sentimenti e non gli insegnamenti di Gesù, benedetto in eterno.

Gesù manderà i suoi angeli           

Marco 13:26 Allora si vedrà il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27 Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo. Subito dopo i segni apparirà il Figlio dell’uomo. L’appellativo Figlio dell’uomo rimarca il fatto che Egli, divino, si è indossato le vesti dell’uomo per salvare l’umanità, cioè, si è fatto carne per salvare l’anima dell’uomo dentro la carne. Poiché, tuto si riduce, non a salvare il corpo materiale, essendo che esso, di terra, tornerà alla terra ma l’anima che vi è dentro è quella preziosa per la vita eterna che, secondo i piani di Dio, deve essere salvata. Per questo motivo, per la santità di Gesù, non è permesso a nessun uomo di criticare il suo essere o il suo comportamento o il suo dire, poiché, la creatura non ha nessun diritto di criticare il Creatore del cielo e la terra, in cui, lo stesso uomo vive. Così, Gesù, che è il Divino, nella sua apparizione può, solo Lui, mandare gli angeli del cielo ad operare sulla terra, di raccogliere i fedeli e di salvare i martiri e gli uomini di buona volontà che hanno amato Gesù e il prossimo. 


Cap.6  

Il regno dei mille anni

Apocalisse 20:1 Vidi poi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell'Abisso e una gran catena in mano. Sembra che nel momento dell’apparenza di Gesù nel cielo o dopo, non sappiamo quando, apparirà un angelo possente che terrà nelle mani la chiave dell’abisso. Ricollegandoci alla Genesi, ci accorgiamo che, da quanto Lucifero fu gettato nell’abisso non abbiamo notizie di cosa gli sia successo, se egli fosse rimasto o fosse stato rimosso dall’abisso. Da quanto è scritto sopra, in Apocalisse 20:1 si ipotizza che egli sia stato rimosso e abbia avuto un altro incarico, come per esempio quello di essersi incarnato nel serpente e dopo assunto il potere di essere il principe di questo mondo. Ecco che ci accorgiamo che Lucifero assume diversi aspetti e si incarna in diverse creature, come il serpente o il drago, creati a sua volta da Dio, essendo che ha creato tutti gli animali. Infatti, l’angelo: Apocalisse 20:2 Afferrò il dragone, il serpente antico - cioè il diavolo, satana - e lo incatenò per mille anni nell’abisso. Ecco, sembra che Lucifero sia tornato di nuovo nell’abisso della terra, suo primiero luogo di prigione per poi essere sciolto dopo mille anni e tornare a colpire gli abitanti della terra, compreso i figli di Dio. Sul fatto che le Sacre Scritture facciano un collegamento tra il dragone, il serpente antico, diavolo e satana, è necessario o meglio è opportuno fare un tentativo di chiarezza su questa identità, pur essendo malefica, per modo di dire, è anch’essa divina. Innanzitutto, diciamo che, il così chiamato Lucifero, questo nome non è altro che l’appellativo dell’angelo chiamato satana, poiché Lucifero si riferisce alla identità che emana luce e non al suo nome. Per questo si appella il nome di Lucifero che in seguito sarà chiamato satana. Quando leggiamo il dragone, il serpente antico - cioè il diavolo, satana, egli è stato incatenato nell’abisso, si riferisce a Lucifero, essendo che egli, liberato dall’abisso, si è incarnato nel serpente, si è presentato insieme ai figli alla corte di Dio, si è presentato come angelo possente a Gesù nel deserto come possessore delle ricchezze e del potere del mondo, si è incarnato in Pietro, quando Gesù gli aveva detto: vai via satana, si è incarnato nel drago come profezia, si incarnerà nel falso profeta. Si è incarnato da Giuda, iscariota. Quest’ultimo era un uomo responsabile e corretto, essendo che gli fu affidato l’amministrazione del denaro ed anche fu una persona economica, quando intervenne dicendo che con l’olio profumato si poteva venderlo e il ricavato darlo ai poveri, ma ad un certo punto, satana entrò in lui, come entrò in Pietro. 4 Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare. Ad una posizione più bassa del trono di Dio, si ipotizza che stavano alcuni troni, forse due o più di due che, agli esseri seduti, fu dato potere di giudicare. Il fatto che sono chiamati, quelli, si pensa che non siano angeli, per cui, dovrebbero essere personaggi biblici. Questo fa pensare che fossero Mosè ed Elia, essendo che, sono apparsi nel monte della trasfigurazione e parlarono con Gesù sui progetti del ministerio terreno e divino. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Giovanni vide le anime dei decapitati. Certamente erano con la testa essendo che il Signore ha detto di non preoccuparsi di quelli che uccidono il corpo, piuttosto, da quello che può uccidere l’anima, quindi, le anime erano a fattezze umane complete. Oltretutto, Giovanni lo avrebbe detto se le anime fossero state decapitate, egli dice le anime di quelli decapitati e non le anime decapitate di quelli decapitati. Infatti, strano sarebbe se le anime fossero state decapitate se in carne i fedeli erano morti per la testimonianza di Gesù e per la Parola di Dio. Con loro vi erano quelli che non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Sia l’uno che l’altro gruppo di anime, rappresentavano tutti quei fedeli che non si sono piegati alle norme disposte dai nemici di Dio. Essi hanno dichiarato la gloria di Dio con forza di fronte alla morte e gli altri, hanno preferito soffrire attraverso disaggi e discriminazioni, provando quasi la fame. 5 gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni.

Cap.7  

Come governerà Gesù?

Giovanni 15:23 nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla. Nel momento, in cui, Gesù sarà in Gerusalemme, tutte le genti che saranno davanti a Lui proveranno immensa gioia e sentiranno per la prima volta sicurtà nel loro cuore e tutti capiranno che Dio è veramente con noi. L’umanità sentirà, per la prima volta, la sicurezza del futuro dentro il proprio cuore e il rispetto del prossimo sarà sacralizzato dalle parole di conforto del Re dei re della terra. La gioia sarà così alta che nessuno si sentirà di fare alcuna domanda a Gesù, perché è sufficiente solo guardarlo che la pace regnerà nei nostri cuori. I suoi amministratori saranno gli angeli che lo coaduneranno in tutto, i quali, avranno la capacità di muoversi in un attimo in ogni punto della terra a predisporre i comandi di Gesù. Nessuno si sentirà solo o abbandonato, perché, la terra sarà fertile e i prodotti saranno abbondanti come pure l’onestà sarà incorruttibile. Michea 4:3 Egli sarà arbitro tra molti popoli e pronunzierà sentenza fra numerose nazioni; dalle loro spade forgeranno vomeri, dalle loro lame, falci. Nessuna nazione alzerà la spada contro un'altra nazione e non impareranno più l'arte della guerra. Gesù, sarà giudice assoluto perché è giusto e santo e i principi delle nazioni saranno lieti di ascoltare i suoi giudizi. I popoli si troveranno soddisfatti e ricchi di provviste e dando amore ai loro simili saranno corrisposti riconoscendo, Gesù, il Re di tutti. La natura sarà più rigogliosa mentre l’uomo trasformerà le armi in arnesi di lavoro e non conoscerà più la guerra. Tutte le strade porteranno a Gerusalemme ove i principi delle nazioni manderanno doni e primizie a Gesù. Egli non li terrà per se ma li darà ai popoli più poveri, essendo che Egli ha detto agli apostoli che i poveri ci saranno sempre. La libertà, per natura, fa nascere le disuguaglianze e Gesù incoraggerà e aiuterà i deboli e i poveri, essendo che, non siamo tutti uguali. Isaia 2:3 Verranno molti popoli e diranno: Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri. Poiché, da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Da Sion uscirà la legge, unica per tutte le nazioni e sarà equa e giusta e darà vita al sistema divino sulla terra e tra tutte le genti. I principi del mondo andranno al monte del Signore a chiedere le vie che devono percorrere per fare prosperare la pace, che mai è stata sulla terra. La mente e il cuore degli uomini saranno sanati e rinnovati con l’esistenza di una vita di pace del Signore e la corruzione non avrà senso né potere alcuno. 4 Gesù, sarà giudice fra le genti e sarà arbitro fra molti popoli. Così i sistemi di governo redatti dagli uomini saranno aboliti e si darà onore al giudizio di Gesù, il giusto e l’umile di cuore. L’insegnamento di rispettare il prossimo verrà attuato fermamente da ogni vivente e oltre gli uomini pacifici lo saranno anche gli animali, poiché, il leone giocherà con la pecora e non vi saranno più predatori, essendo che, tutti maneggeranno il frutto della terra. Gli uomini forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo e non si eserciteranno più nell'arte della guerra. La natura gioirà con tutte le piante, il mare e ogni essere vivente, perché l’umanità sarà pacifica, vivendo nell’amore e nel rispetto in modo felice e sereno ripicchiando il regno dei cieli sulla terra. Tuttavia, si chiede che cosa ne sarà della morte? In riferimento alla lunghezza della vita dell’uomo tutto sarà uguale come adesso, essendo che Gesù regnerà in carne, perché, vi saranno momenti di sconforto per affrontare l’ultima lotta contro satana, quando sarà slegato dopo mille anni. Da questo tenore di vita l’uomo si fortificherà per affrontare le nuove tentazioni che verranno, e sarà più resistente a combatterà a fianco di Gesù per la conquista del regno di Dio e dell’eternità. Non sappiamo se Gesù girerà il mondo, ma si suppone che manderà i suoi angeli in tutta la terra ed Egli, pur stando in Gerusalemme, sarà presente come quando vide Natanaele sotto l’albero, essendo che, Egli vedrà tutto e conoscerà ogni nostro bisogno. Qualcuno ha fatto la domanda: in quel tempo sapremo chi ha disegnato i cerchi sul grano? Anche se dovesse apparire futile la domanda o di poco conto, essa avrebbe una sua importanza, perché, Gesù ci informerà anche dei segreti e dei fenomeni che son succeduti sulla terra. Anche è stato detto se in quel tempo Gesù guarirà i malati e salverà i puri di cuore. Per le malattie, si suppone che tutti li guarirà con il comando della sua parola, mentre per i puri di cuore si suppone che tutti saranno onesti, essendo che, vi sarà amore verso il prossimo e fede nel Signore.  Da questi avvenimenti che saneranno l’umanità, oggi, si pone la condizione di fortificare la nostra fede e se qualcuno ha bisogno, Gesù dice: In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre, nel mio nome, egli ve la darà. Il chiedere qualcosa non deve essere interpretato come il chiedere ad un amico un favore ma chiedere qualcosa a Dio è tutto differente. Se per accedere al re bisogna compiere determinati procedimenti e protocolli, per Dio, bisogna che facciamo delle preghiere perché, per il Signore non sono necessarie i protocolli ma le preghiere, essendo che, offriamo nulla di economico o di favore ma la purezza del nostro cuore. Il fatto che alcuni affermano che Dio non risponde, non è confermato, poiché se si prega Dio con spirito contrito, Egli, in un modo o nell’altro risponderà, non a modo nostro ma a suo modo. Su questo bisogna che spiritualmente dobbiamo essere sensibili alla voce e all’opera dello Spirito.  

Pace e fede nel Signore