giovedì 1 ottobre 2015

TRASFIGURATO




Il fatto che Gesù sul monte Tabor fu trasfigurato, o meglio, fu reso splendente per mezzo della volontà di Dio, ci richiama al cambiamento che riceve l’uomo all’atto della sua conversione a Gesù, divenendo luce nel mondo, perché entrando a far parte del corpo di Cristo, ha ricevuto nella sua vita l’ineludibile prova della sua potenza.
Matteo 5:16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.
Questa esperienza trasformatrice è avvenuta anche a Mosè, quando di fronte alla gloria di Dio, nel pruno ardente, il suo volto, acquistò splendore, da apparire manifestamente un uomo di Dio, così nel monte Tabor, Gesù con i suoi vestiti, ancor più di Mosè, risplendette come il sole.
Matteo 17:2 E fu trasfigurato in lor presenza, e la sua faccia risplendé come il sole, e i suoi vestimenti divennero candidi come la luce.
L’uomo divenendo parte del corpo di Cristo s’incorpora in Gesù, ma egli, oltre ad avere questo diritto di appartenenza deve dare anche conto a Dio come organo e come discepolo. Nasce così un rapporto di sangue, tra il sacrificio di Cristo e il patto del cristiano che si evolverà con la proclamazione dell’evangelo. Questo comporterà di affrontare le insidie che gli pongono il nemico e l’uomo avverso. Se Gesù è morto per noi, noi dobbiamo morie per Lui. Su questo, la natura come primizia della creazione, aspetta la manifestazione dei figli di Dio.
 Romani 8:19 Infatti il desiderio intenso della creazione aspetta con bramosia la manifestazione dei figli di Dio.
Tutto è correlato a seguire il piano divino che non lascia spazi a ipotesi di devianza, ma lega strettamente l’uomo a Dio come pupilla dei suoi occhi, come parte di se stesso, essendo stato creato da Lui, alla sua immagine. Il monte Tabor, sarà luogo per chi è pronto a confermare la propria promessa a Gesù, e farsi lì, una tenda in attesa del ritorno di Gesù sulla terra, in quel luogo di purezza e di trasformazione, e per sentirsi accolto dalla stessa voce di Dio. Queste sono le premesse che si fondano nel cuore dell’uomo in Gesù e che, nel seguire le sue orme, va verso lo splendore divino.
Con la trasformazione in Cristo, la natura ci sorriderà perché essa sarà testimone della nostra conoscenza in Dio, come lei l’ha fatto dal principio.
Matteo 17:5  Mentre egli parlava ancora, ecco una nuvola luminosa li adombrò, e si udì una voce dalla nuvola che diceva: "Questi è il mio amato Figlio, in cui mi sono compiaciuto: ascoltatelo!"
Il patto esposto dai due testimoni Mosè ed Elia, conferma il ministero di Gesù sulla terra della redenzione umana e in special modo di tutti quelli che avranno pronunciato il nome di Gesù. E’ stato confermato il sacrificio di Cristo, e la promessa del suo ritorno, convalidato dalla presenza di Dio, che pronunciando che Gesù era il suo amato Figlio di fronte a Mosè ed Elia, come testimoni. Si è confermata la profezia pronunciata da Mosè.
Deuteronomio 18:15 L’Eterno, il tuo DIO, susciterà per te un profeta come me, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli; a lui darete ascolto,
Ancora una volta Dio dimostra agli uomini la perfezione delle sue promesse e del suo amore.
Pace e fede nel Signore