Il fatto
che Gesù sul monte Tabor fu trasfigurato, o meglio, fu reso splendente per
mezzo della volontà di Dio, ci richiama al cambiamento che riceve l’uomo all’atto
della sua conversione a Gesù, divenendo luce nel mondo, perché entrando a far
parte del corpo di Cristo, ha ricevuto nella sua vita l’ineludibile prova della
sua potenza.
Matteo
5:16 Così risplenda la vostra luce
davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il
Padre vostro che è nei cieli.
Questa
esperienza trasformatrice è avvenuta anche a Mosè, quando di fronte alla gloria
di Dio, nel pruno ardente, il suo volto, acquistò splendore, da apparire
manifestamente un uomo di Dio, così nel monte Tabor, Gesù con i suoi vestiti, ancor
più di Mosè, risplendette come il sole.
Matteo
17:2 E fu trasfigurato in lor presenza, e
la sua faccia risplendé come il sole, e i suoi vestimenti divennero candidi
come la luce.
L’uomo divenendo
parte del corpo di Cristo s’incorpora in Gesù, ma egli, oltre ad avere questo
diritto di appartenenza deve dare anche conto a Dio come organo e come
discepolo. Nasce così un rapporto di sangue, tra il sacrificio di Cristo e il
patto del cristiano che si evolverà con la proclamazione dell’evangelo. Questo
comporterà di affrontare le insidie che gli pongono il nemico e l’uomo avverso.
Se Gesù è morto per noi, noi dobbiamo morie per Lui. Su questo, la natura come
primizia della creazione, aspetta la manifestazione dei figli di Dio.
Romani 8:19 Infatti il desiderio intenso della creazione aspetta con bramosia la
manifestazione dei figli di Dio.
Tutto è
correlato a seguire il piano divino che non lascia spazi a ipotesi di devianza,
ma lega strettamente l’uomo a Dio come pupilla dei suoi occhi, come parte di se
stesso, essendo stato creato da Lui, alla sua immagine. Il monte Tabor, sarà
luogo per chi è pronto a confermare la propria promessa a Gesù, e farsi lì, una
tenda in attesa del ritorno di Gesù sulla terra, in quel luogo di purezza e di
trasformazione, e per sentirsi accolto dalla stessa voce di Dio. Queste sono le
premesse che si fondano nel cuore dell’uomo in Gesù e che, nel seguire le sue
orme, va verso lo splendore divino.
Con la
trasformazione in Cristo, la natura ci sorriderà perché essa sarà testimone
della nostra conoscenza in Dio, come lei l’ha fatto dal principio.
Matteo 17:5 Mentre egli parlava ancora, ecco una nuvola
luminosa li adombrò, e si udì una voce dalla nuvola che diceva: "Questi è
il mio amato Figlio, in cui mi sono compiaciuto: ascoltatelo!"
Il patto esposto dai due testimoni Mosè ed Elia,
conferma il ministero di Gesù sulla terra della redenzione umana e in special
modo di tutti quelli che avranno pronunciato il nome di Gesù. E’ stato
confermato il sacrificio di Cristo, e la promessa del suo ritorno, convalidato
dalla presenza di Dio, che pronunciando che Gesù era il suo amato Figlio di
fronte a Mosè ed Elia, come testimoni. Si è confermata la profezia pronunciata
da Mosè.
Deuteronomio 18:15 L’Eterno, il tuo DIO, susciterà per te un
profeta come me, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli; a lui darete ascolto,
Ancora
una volta Dio dimostra agli uomini la perfezione delle sue promesse e del suo
amore.
Pace e
fede nel Signore