La volontà di Dio dipende esclusivamente da Dio. Nessuno può
influire sul suo volere, perché Egli decide ed esaudisce la sua volontà per
produrre tutto ciò che Egli considera essere giusto; ma alla umile preghiera,
Dio offre un sentimento specifico che si trasforma in grazia. Dio non ha concesso,
invece, grazia al popolo che osò ironizzare Gesù, quando gli disse di scendere
dalla croce. In quella occasione, quel popolo non ha mostrato a Dio, né umiltà
né fede.
Matteo 27:40 Tu che disfai il tempio, e in tre giorni lo riedifichi,
salva te stesso; se sei Figliuolo di Dio, scendi giù di croce.
Se l’uomo avesse capito il significato del ministero di Gesù
non gli avrebbe detto di scendere, anzi non gli avrebbe nemmeno permesso di
salire sulla croce. Tuttavia, visto che
le cose dovevano andare così, per volontà di Dio, Gesù non scese dalla croce, perché
la salvezza dell’intera umanità si trovava già sulla croce. Avrebbe, Gesù,
dovuto annullare quello che fu, ab antico
stabilito dal Padre? Essendo Egli già sceso sulla terra, avrebbe dovuto
scendere di nuovo dalla croce, negando se stesso? No. Così la croce non è stata
solo conquista per Gesù, ma fu anche vittoria di tutta l’umanità contro satana.
Col sacrificio compiuto sulla croce, Gesù ha amorevolmente imposto la Luce di
Dio nel mondo, quale potenza indiscussa e gloriosa che riproduce la supremazia
della sorgente di vita a completo dominio sulle tenebre.
Apocalisse 21:5 E colui che sedeva in sul trono disse: Ecco,
io fo ogni cosa nuova……
Gesù, che ha vinto il male, è il vivente che opera per la salvezza universale.
Egli è il solo Salvatore che volontariamente ha deciso e liberamente conclude
la sua opera redentrice. Come può Gesù fare tutto questo? Bisogna che tu ed io
crediamo a quello che Egli ha detto e a quello cha ha fatto, che non implica
che sia un personaggio passato in oblio, ma Egli è vivente che muove la materia
dell’universo per creare vita.
Per tutto questo, Gesù non pretende sacrificio, ma
ubbidienza. Egli crea il tutto e lo muove per fare nuova creazione, nuova
esistenza, perfetta, immune da influenze tenebrose, perché la Luce sarà la vita
e la forza del nostro futuro, mentre ora è pane che discende dal cielo.
Giovanni 6:41 I Giudei adunque mormoravano di lui,
perciocchè egli avea detto: Io sono il pane ch’è disceso dal cielo.
Il
pane che rappresenta il cibo per tutti, è diventato sorgente di vita che salva dall’influenza
delle tenebre e predispone il fedele per vivere in eterno.
Pace
e fede nel Signore.
dr. Giuseppe Drago