domenica 3 febbraio 2013

LA VOCE E IL CANTO



Nel variegato afflusso d’aria che a lento volgere verso sentieri di spazi, pian si forma in vento, la voce estendendosi tra le diverse densità di strati d’aria ovattati di brina, con il modulare di vibranti onde tra le nuvole, acquista dolce armonia. Si estende, ancora, tra i diversi livelli di cielo, ove misteriosamente si muta in ineffabili vibranti note, per diventare canto. Esso, concretizzandosi, esprime la grazia che coinvolge l’amore, il quale compiacente, acquista forma di musica, che dolcemente si trasforma in coro di angeli, e poi, Voce di Dio.      
La più eccelsa voce che esprime nel suo diffondere l’amore universale e unico, è quella di Dio,  voce che è coronata dal coro degli angeli e di inimmaginabile sublima musica che si dirama nell’aria come canto. Le nuvole si inchinano al suo passaggio per permettergli di arrivare al cuore dell’uomo. E’ il suono ineffabile della Parola di Dio, che preserva l’uomo contro il male e gli ristora l’esistenza, proiettandolo verso la Luce e la Vita. Cosi, la voce di Dio si espresse agli uomini:
Marco 1:11  Una voce venne dai cieli: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto.
La voce di Dio, si diramò vellutata di grazia, mentre spargeva sicurtà ai viventi bisognosi di aiuto. Non fu una esperienza comune per gli uomini, ma essa toccò di certo, il più profondo sentimento dell’anima che rivoluziona l’esistenza della vita fino a oggi. 
La voce di Dio, che se la potessimo ascoltare, saremmo imbalsamati di armonia e di musica oltre la realtà di questo mondo, e ci muterebbe all’istante, degni seguaci del suo superno amore. Ma Egli ha permesso una soluzione più semplice, quella di sentirlo per mezzo dello Spirito Santo, nel cuore, ma non da crearci un trauma, ma con ineffabile sentimento spirituale, Egli ci cambia la vita, la cognizione totale di questo mondo che altri non sarebbero capaci se non col il suo volere.
Prova, ad avere questa esperienza, chiedendola tu stesso come io ho fatto, e ti sentirai come nato di nuovo in questo mondo, col privilegio di un alto grado di comprensione delle cose, che non vi è uguale. Il tuo intendimento supererà quello dei sapienti, legati alla loro ragione e al razionalismo, che li porta alla pazzia e dopo all’isolamento, ove nessuno avrà più memoria di loro.  
La voce di Dio, attraverso il suo Spirito si divulga ineffabile nell’aria, insegna e modifica l’essere, trasformandolo da creatura, in figlio e da figlio in amico, come lo fu Abrahamo, così tutti gli uomini.  Penetra nei cuori come il seme nella terra e cosparge la vita nostra come l’olio unge il pane e ci affascina come l’armonia della musica, perché solo Dio fa queste cose.  
Pace e fede in Gesù
Dott. Giuseppe Drago

Aforismi di g.d.

L’UDITO: solo l’udito ha il privilegio di sentire la voce, esso è l’avamposto del nostro corpo che da notizia del sentire della voce di Dio.
LA VOCE: ci permette di comunicare con il nostro interlocutore, ma la Voce di Dio prende forma nel cuore di chi l’ascolta e lo trasforma.  
IL CORO: è il riconoscimento degli angeli all’amore di Dio, che con armonia ineffabile lo glorificano sempre.


LA TUA VOCE

La tua voce mi chiama
se ti dimentico,
mi avvisa se cado,
mi consiglia se sbaglio,
mi conforta se piango.
Poi, per sempre, la sentirò in eterno.

sabato 2 febbraio 2013

IO SONO LA VIA LA VERTA’ E LA VITA




Giovanni 14:6  Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Il capitolo Giovanni 14, rivela Gesù come la personificazione di queste tre qualità divine, ma anche svela la chiave che apre uno spiraglio sulla comprensione del progetto di Dio che fa, a dir poco, sbalordire.
Questa affermazione di Gesù esprime la composizione pragmatica della  funzionalità delle virtù di Dio, che nel loro insieme sono intrinseche alla natura Trina di Dio, ma anche e soprattutto, hanno funzionalità universale della esplicazione della sua volontà, perché operano al volere decisionale di Dio, essendo parte di Dio stesso.  

Giovanni 1:7  Egli venne come testimone per render testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di luce.
Gesù, riflettendo la Luce del Padre rende testimonianza alla Luce e divulga, nello stesso tempo, la conoscenza dell’infinita sapienza di Dio, che è anche Luce.Nel presentare la sua persona, Gesù non dice io sono, la Luce, perché Dio Padre è Luce e la via, la verità e la vita, di cui si proclama essere Gesù, indicano le sue virtù che sono componenti della Luce e quindi stanno dentro la Luce, perché Gesù è uscito dal Padre, che è Luce. 
Esaminiamo cosa significa, sono la verità. Essa può essere intesa come l’esistenza vera di tutti i corpi visibili e invisibili facenti parte della creazione che sono verità perché creati e non supposti e vera è nell’universo la vita e la mozione di questi corpi. Essi sono sempre in movimento, perché vivono come l’universo vive, per mezzo di Gesù, che è vita.

Ma a che cosa può essere riferita la via? Certamente Gesù è la via che ci porterà a Dio, ma questo è solo un riferimento sussidiario della universalità che Gesù assume con le altre virtù da lui menzionate, della verità e della vita. La universalità della via, la cogliamo esattamente quando Gesù dice al verso 3 …… Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo…...
Ecco che Gesù, rivela di essere anche la via assoluta, Egli non è, allora, soltanto quella che ci porterà al Padre, ma è anche e soprattutto, la via universale che Egli intraprende per prepararci il luogo e che, nello stesso tempo, segna la via per raggiungerlo e come per conseguenza deducibile dalle Sacre Scritture, Gesù, oltre ad essere via universale, è anche la Parola creatrice universale, perché sta preparando il posto, quindi crea, ciò che con lo stesso principio ha creato la terra, insieme a tutte le cose visibili e invisibili. 

 Non può esserci altra via nel mondo e nell’universo, che non si riferisca a Gesù e alla sua opera. Lo ha Egli proclamato con fermezza agli apostoli, dicendo che andava a preparare il luogo. Ecco la via è universale che contiene anche la nostra, quella per raggiungere Dio. Le Sacre Scritture dicono anche:Giovanni 1:9 Egli era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene nel mondo.
La luce che Gesù dichiara di essere, è riferita per questo mondo, perché Gesù riflette la luce di Dio.  Corinzi 4:6  perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.
Pace e fede in Gesù.
Dr. Giuseppe Drago