Possiamo affermare che le tenebre occupano uno spazio minore
da quello occupato dalla luce?
Le Sacre
Scritture dicono che Dio, separando le due entità, fece si che la luce dominasse
sulle tenebre. Da questo loro diverso potere possiamo immaginare che le tenebre
sono racchiuse in un minore spazio. E’
stata posta, però, una legge che permette alle due entità di oscularsi.
Matteo
10:27 Quello che io vi dico nelle
tenebre, ditelo voi nella luce; ……………..
Qual è la ragione che sia necessario discostarsi dalle
tenebre essendo noi nati dentro, non è dato sapere, ma se consideriamo che esse
abbiano come apice di potere, la morte, facile è comprendere che Gesù è venuto
proprio per toglierci dalla suggestione di questo potere. Scopriamo, che le
tenebre, occupando il settore inerte del creato, sono consapevoli di esistere
solo per un tempo e, quindi, aspettano di essere eliminate. Poiché l’uomo non
avverte di essere nato nella parte buia della creazione, si adegua alla sua
natura e considera le tenebre, il proprio mondo esistenziale, senza valutare
quello eterno di vita che fu da esso separato.
Giovanni 12:46 Io, che
son la Luce, son venuto nel mondo, affinché chiunque crede in me non dimori
nelle tenebre.
A questo proposito, è importante conoscere l’esistenza della
luce per sceglierne la posizione di vita eterna, enormemente diversa da quell’oscura
terrena. Questo comporta un’azione radicale dello status quo dell’uomo a modificare la concezione della sua esistenza
materiale e seguire la voce che afferma di essere la Luce. Così, come nel principio, Dio separò la luce
dalle tenebre, Gesù separerà l’uomo dalla morte e lo pone nell’eterna Luce. Il compito è così immenso che la mente razionale
dell’uomo non può comprendere questo cambiamento di stato se non guidato
dall’alto e si affidi totalmente alle parole di Gesù, che è Luce.
Abituato
l’uomo a gratificare la luce del sole, quando sarà posto nella vera luce,
gratificherà Dio perché il sole non ha più motivo di esistere.
Che
cosa avverrà alle tenebre? Poiché Dio crea non per un tempo ma per sempre, esse
saranno bloccate per l’eternità nello stagno di fuoco.
Isaia 45:7 che formo la luce, e creo le tenebre; che fo
la pace, e creo il male. Io sono il Signore, che fo tutte queste cose. Apocalisse20:14
E la morte e l’inferno furono gettati
nello stagno del fuoco………
La speranza all’esistenza eterna concede all’uomo una riflessione
che su questa terra, le guerre sono inutili perché detrimento alla propria esistenza,
ma a valore di se stesso, egli deve costruire una condizione di luce, già sulla
terra, simile a quella futura.
Non è
poca cosa che il Signore ci ha donato la terra e si è posto l’impegno di salvarci
prima della fine del mondo. Solo per questo dovremmo almeno collaborare.
Confidare
nelle sue promesse, ogni giorno, è un’apertura di fede verso Dio che non ci
lascerà mai nelle tenebre.
Pace
e fede nel Signore.