Che Dio sia il padrone del mondo è
dichiarato in diverse parti delle Sacre Scritture. Sappiamo, anche, che la
terra è il suo sgabello (Genesi 14:22).
In molte parabole del vangelo è mostrato il rapporto lavorativo tra il padrone
della vigna e i suoi operai, ove, il padrone è riferito, essere Dio. Ciò, ci suggerisce
che il nostro sistema organizzativo è coerente con quello che Dio utilizza
nella parabola. Differentemente, anche se il nostro tipo di stato democratico è
fondato sui principi di uguaglianza di diritti e doveri dei cittadini, pur contrasta
quelli specifici che il popolo di Dio aveva chiesto, tramite il profeta
Samuele, di un re. In effetti, sia l’uno
sia l’altro, sono sistemi di stato fortemente soggetti a essere inquinati dalla
corruzione. Tuttavia, lo stato qualificato come oligarchico, guidato da un re,
sembra essere più accreditato da Dio, poiché, Egli, a suo tempo, benedì Salomone
e ancora di più, Dio disse che il Regno di Gesù sarà in eterno, incominciando,
proprio, nel regnare sulla terra. Se in democrazia, si parla di datore o d’impresario,
l’appellativo, padrone riferito all’oligarchia rimane essere quello più
affidabile poiché consono con il bene placido del divino.
Luca 3:14 Anche
i soldati lo interrogarono dicendo: E noi, che dobbiamo fare? Ed egli disse
loro: Non fate estorsioni ad alcuno, non accusate falsamente alcuno e
contentatevi della vostra paga. La chiave di volta è di non rubare e di
essere onesti. Da questi due pilastri di comportamento, se eseguiti dal monarca,
il male entra con difficoltà e si annulla se Dio lo benedice. Nel sistema
democratico, se la forma appare equilibrata e imparziale, l’eterogeneità dei
soggetti, porta a una frammentazione di risultati che lasciano sempre qualcuno
in disaccordo. Il soggetto caduto in detrimento e la sete di rivincita del potere
perduto, porta il sistema democratico in corruzione. Ecco il sorgere di poteri
occulti, che pian distruggono la struttura dello stato democratico e creano le
guerre e le emigrazioni.
Atti 7:34 Ho
certamente visto l’afflizione del mio popolo in Egitto e ho udito i loro
sospiri, e sono disceso per liberarli; or dunque vieni, io ti manderò in Egitto.
Per il principio oligarchico, Dio comanda sempre un
singolo per guidare il suo popolo e non un gruppo. Dio ha mandato Gesù per
salvare e guidare il mondo, come Re dei re ma Egli, essendo divino, è anche
padrone del mondo. Se questa riflessione poteva non essere chiara mille anni fa,
lo è ora, avendo il mondo constatato che la scelta attuale del tipo
liberistico, è fallita, sia per la diversità del principio di governo rispetto
al monarca, sia per l’avvento profetico nella nostra era, della tribolazione.
Tuttavia, se qualcuno possa eccepire che sia la democrazia sia l’oligarchia,
sono da biasimarne, pur bisognerebbe ricordare che Dio dirà alla fine, che
tutti i re e principati della terra si piegheranno a Gesù. Ciò vuol dire che i
re e i regni ritorneranno a essere. E’
bene sapere che, essere contenti della paga, non è riferibile solo a quella del
lavoro eseguito onestamente, ma alla mancata attuazione del sistema oligarchico
nel nostro mondo, suggerito dal divino. Da ciò, oggi raccogliamo ciò che
abbiamo seminato, non avendo saputo ne voluto leggere la volontà di Dio.
Pace e fede nel Signore