mercoledì 28 febbraio 2024

PERCHE’ CERCATE D’UCCIDERMI

 

 

Giovanni 6:41 Perciò i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: Io sono il pane che è disceso dal cielo… 42 Come mai ora dice: “Io sono disceso dal cielo? Il forte contrasto che creò Gesù contro la cognizione dei giudei che non credevano nella resurrezione dei morti, fece sì che lo odiassero fino a farlo morire. Proprio in quei giorni mentre si stava organizzando in Giudea la festa delle Capanne, in Galilea si discuteva tra Gesù e i suoi fratelli, i quali, essendo a conoscenza dei suoi prodigi gli consigliarono di andare in Giudea affinché i suoi discepoli potessero accertare i suoi miracoli. Sembra che i fratelli di Gesù non erano interessati a seguirlo perché non credevano al suo potere divino, perché pensavano che pur loro nati da Maria non possedessero gli stessi poteri. Giovanni 7:5 Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui. Così sembra che si siano associati ai giudei, ricchi funzionari religiosi prestanti servizio nei templi ma che non credessero nella resurrezione né alla divinità di Gesù.  Giovanni 6:42 Dicevano: Non è costui Gesù, il figlio di Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Questo contrasto di credo dei giudei e nel silenzio dei fratelli di Gesù, fece nascere un eccesso di odio tra di loro ma soprattutto sui sacerdoti, dottori della Legge, che cominciavano a sentirsi scalzati dalla loro autorità. Era inaccettabile attestare, per i giudei, che un uomo nato a Betlemme da umile famiglia potesse avere un rapporto intrinseco con Dio e che Gesù lo chiamava anche Padre. Il contrasto divenne così profondo che minacciavano di far morire Gesù, considerandolo come se fosse un impostore che avrebbe causato inquinamento di fede nei cuori dei veri adoratori di Dio. Non si trattò più di gelosia né di annullare il collegamento di Gesù che aveva con il predicatore Giovanni Battista, il quale, era sopportato nei limiti della pazienza perché innocuo. Ma con Gesù le cose si erano aggravate pesantemente, tale che, avevano paura che il loro stesso sacerdozio avrebbe potuto essere posto in pericolo. Questa agitazione, secondo quando possiamo intendere dai fatti, fu già prevista da Gesù, che nella sua sapienza divina cominciò a vedere l’inizio della fase finale del suo ministerio che lo avrebbe condotto al sacrificio. Nonostante questo pericolo, Gesù andò in Giudea di nascosto ma che poi decise per avvalorare la su presenza contro ad un qualsiasi contrasto, di andare nella sinagoga ad insegnare apertamente agli anziani e sacerdoti. Giovanni 7:14 Verso la metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. 15 Perciò i Giudei si meravigliavano e dicevano: Come mai conosce così bene le Scritture senza aver fatto studi? L’insegnamento maestrale di Gesù sulle Sacre Scritture, nel momento della festa giudaica, avrebbe dovuto convincere i sacerdoti che Gesù era veramente il Messia, tuttavia, la loro durezza non li convinse di affermare la verità. In questo evento si può intravedere uno scontro tra il divino e il terreno, tra lo spirito e la carne, tra le forze di satana e la potenza della Parola viva sulla terra. La sapienza divina vivificata in Gesù fece sbalordire i sacerdoti, così su tutti noi fino ad oggi.  Quando l’umanità capirà che Gesù è venuto da un altro mondo, che esiste un altro mondo e che noi dobbiamo andare in quel mondo? Eppure, l’uomo lo ha ucciso.

Pace e fede nel Signore