domenica 3 settembre 2017

SEGUIMI



Il tenore di vita del XXI secolo sembra essere caotico e non coincidente con la logistica, di cui, la mente umana ordina i principi della natura. Se l’uomo è capace a determinare la scala periodica degli elementi e a definire l’ordine delle strutture, come è possibile che non riesca a determinare l’assetto che disciplini la funzionalità della propria esistenza? Questa incapacità, scaturisce dall’avere acquisito, a torto o a ragione, il libero arbitrio o la scelta del libero scambio? Il fatto è, che tutto ciò che si considera esistenza, rappresenta rete di confine ove difficilmente si possa uscire per considerarsi effettivamente liberi. Sembra che per risolvere un facile problema, l’uomo ne stia creando uno irrisolvibile. Ecco che è necessario che l’uomo abbia una guida che lo riporti a considerare la realtà della vita per mettere a fuoco i valori della sua esistenza, come superiore essere di questo mondo. Matteo 8:22 Ma Gesù gli rispose: Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti. L’umanità che non conosce Gesù è considerata come essere morta essendo che ha sviato la propria attitudine dalla conoscenza difvina e ha promosso come principale le cose che hanno poco valore sulla terra. Questa attitudine è considerata un miraggio che, pur l’uomo vedendo in esso una realtà essa non è la vera, poiché, non resiste al tempo e inevitabilmente, sarà cancellata dalla memoria dell’uomo con tutte le opere che ha prodotto. Questo consiglio, rappresenta un richiamo a chi caparbiamente si ostina a seguire un’attitudine diversa da quella stabilita. Il suggerimento non è posto da un uomo né dalla risultanza di una millenaria esperienza ma è rivelata da Dio, essendo che Egli è il vivente. Non seguire il suggerimento di Gesù, significa andare al buio verso l’incerto ove qualsiasi cosa decisa non si sa se è quella giusta. Talmente è l’incertezza, che sembra che si operi seguendo un istinto naturale sconosciuto che ci governa come se fossimo sottomessi. Luca 9:59 A un altro disse: Seguimi. E costui rispose: Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre. Mancando il discernimento di operare una scelta propria, avvolte, si segue un costume che pur appartenente a una buona creanza, si perde la saggezza di anteporre ciò che è superiore. Questo giovane, pur chiedendo di ottemperare un giusto compito, stava per perdere la benedizione della sua vita. Atti 12:8 E l'angelo a lui: Mettiti la cintura e legati i sandali. E così fece. L'angelo disse: Avvolgiti il mantello, e seguimi. È necessario, quindi, che si sappia il momento della rinascita che avviene in ognuno di noi al momento della chiamata, che si può verificare in due modi, quella di conoscere Dio, in cui, la vita avrà un cambiamento radicale e quella della morte, per la quale bisogna prendere il mantello della virtù della vita trascorsa e avviarsi verso il luogo del giudizio. Per assicurarsi un buon esito è necessario seguire gli insegnamenti di Gesù, che è il nostro avvocato, tralasciando le opere fatte sulla terra che si ritengono meritevoli, poiché il perdono sarà la sola richiesta della nostra anima. Il seguire Gesù, non è un obbligo ma il riconoscimento di avere trovato il giusto e la verità, essendo che l’uomo avendoli cercati per tutta la vita, non li ha trovati ma li ha rinvenuti nelle Sacre Strutture. È anche una convenienza per l’uomo che vive in questa terra, di seguire Gesù per l’ottenimento della propria salvezza, che lo rende idoneo di vivere nel regno di Dio. Giovanni 21:22 Gesù gli rispose: Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi. Qualsiasi ragione che si ponga si annienta difronte al seguire Gesù. L’uomo che può argomentare su ogni opinione avvolte non si accorge di andare oltre il suo limite e perdere il senso del fine delle cose materiali e il valore della vita. Imperativamente Gesù ci dice, seguimi e da questo ordine ne deve uscire una esecuzione del comando datoci, per cui si possa dire, noi lo seguiremo fino alla fine.
Pace e fede nel Signore