lunedì 1 settembre 2014

NASCERE DI NUOVO


Non per caso Dio ha creato il cielo luogo ove la sua volontà ha avuto modo di esternarsi e identificarsi come propulsore dell’universo, nel quale, la materializzazione dell’invisibile è traguardo del divino e rimane per tutti i tempi inconcepibile mistero agli occhi dell’uomo. La manifestazione di Dio nel cosmo, continuando a essere irraggiungibile cognizione della nostra ragione, quest’ultima si piega alla suprema magnificenza della potenza creatrice che ha voluto costituirsi con Gesù, a ragguaglio d’uomo per salvarlo dai suoi limiti d’esistenza.  Così, confidando nelle sue promesse saremo introdotti nel suo luogo, riformati a corpo incorruttibile per acquisire lo stato eterno. Per raggiungere tutto questo è necessario che si nasca di nuovo nella maniera di lasciare il nostro stato carnale e assumere progressivamente la posizione spirituale.  Giovanni cap.3:3 Gesù gli rispose e disse: "In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio". Questo nascere di nuovo, non deve essere inteso, come cambio di posizione di interesse economico o di corrente ideologica ma deve essere una totale trasformazione dello spirito e se è possibile anche e soprattutto dell’anima, essendo che lo spirito appartiene a Dio. La trasformazione in nuova nascita ci apre alla conoscenza di Dio e alla conoscenza dello scopo della nostra vita su questa terra. Nel momento che si decide la scelta di passare definitivamente allo stato della nuova nascita, dobbiamo costituirci in un unico corpo con Cristo e incominciare a seguire la sua volontà dichiarata.  Ezechiele 18:32 Conciossiaché io non mi diletti nella morte di chi muore, dice il Signore Iddio. Convertitevi adunque, e voi vivrete. La morte, se rappresenta il lato oscuro dell’esistenza dell’uomo e se pur egli ne conosce il dolore, disconosce gli effetti gloriosi divini del dopo morte. Dio ci infonde la necessaria fede di affrontare il cambiamento spirituale per ottenere la nuova nascita. Come prima fase, bisogna morire spiritualmente in questa terra per conoscere la grazia di Dio e dopo morire materialmente, perché l’anima possa acquisire le condizioni di incorruttibilità, sufficienti, per vivere in eterno. A questo prende corpo l’opera salvatrice di Cristo, che per primo ha mostrato il percorso che ha completato vittoriosamente per noi sulla croce e sui cieli.  Nascere di nuovo in Dio, è quindi un valore spirituale universale che ci rende testimoni della sua volontà, che ab antico l’ha scritta nei nostri cuori.  Tutti possiamo attuare il cambiamento, esso costa sacrifici e limitazioni per il raggiungimento della completa trasformazione dal concetto del mondo che ci porta ad aprirci al valore divino, che vale più di tutto l’oro del mondo.

Pace e fede nel Signore.

 


IL NASCERE: il nascere dell’uomo è un avvenimento morfologico per la terra e una gioia per il cielo, ma è un impegno per Dio che salva. 

IL VIVERE: durante la nostra vita capiamo la differenza del tempo e dell’eternità, ma per conoscere Dio, è necessario capire la differenza tra la carne e lo spirito.

LA COSTANZA: è il perdurare della volontà che presume l’avverarsi di un avvenimento, ma la fede è l’attesa certa di un dono insperato.

L’ATTESA
La fede dà forza allo spirito
nell’attesa della promessa di Dio,
mentre il suo amore crea vita
anche dove non esiste.