mercoledì 12 gennaio 2022

GESU’ GUARISCE

         E’ noto che è arduo se non impossibile trarre un chiaro quadro del ministero di Dio. Tuttavia, in riguardo ai tempi del suo intervento sulla terra, ci accorgiamo che le Sacre Scritture suddividono l’opera in Vecchio e Nuovo Testamento. Nella prima parte, Dio interviene con una azione riparatoria e strumentale nel seguire e guidare le lotte del suo popolo contro la progenie di satana che con animus avverso, tenta di distruggerlo. In questa fase Dio, è artefice difensore e si pone in prima fila contro il nemico, usando, avvolte, la sua azione miracolosa in momenti estremi, come il separare il mar Rosso o porre la colonna di fuoco contro gli Egizi. Dio è interessato a portare il suo popolo in Canaan, terra da Lui promessa per fondare il luogo del trono del regno di Gesù che durerà mille anni. Dio parla con Mosè, ordina tattica militare e distrugge la città di Gerico, punisce Sodoma e Gomorra e aiuta la generazione di Abramo a divenire come la rena del mare. Con Melchidesech, prepara il sacerdozio di Cristo e l’annunzio per mezzo di Mosè, della venuta di Gesù da essere ascoltato. Dio, è impegnato a porre le fondamenta dell’era dello spirito e della salvezza che la fa scadere con la discesa di Gesù. Dio accoglie nei cieli Elia e Mosè per sottoscrivere il patto sul monte della trasfigurazione con Gesù in sua presenza, “questo è mio Figlio, di cui, ho preso compiacimento ascoltartelo”. Dio punisce con la morte, Uzzia, quando costui ritenne malamente l’Arca trasportata dai buoi, essendo che, essa rappresentava la sua presenza e la sua forza. In questa fase, Dio è costruttore in prima persona, della strada che porta il suo popolo in Palestina, terra, facente parte del luogo dell’Eden, da cui, nascerà il Salvatore del mondo. Dio, pone la croce del sacrificio di Gesù sul calvario come punto centrale del peccato di Adamo e da quello stesso punto, apre la via della vita. Dio pone la terra come scannello dei suoi piedi, essendo che Lucifero l’ha inquinata e si promette di fare ogni cosa nuova. Esposto brevemente alcuni dei miracoli strutturali di Dio, volgiamo, ora, lo sguardo al nuovo Testamento e cerchiamo di capire, con l’aiuto di Gesù, parte del suo mistero. I motivi per cui, in questa fase, Gesù si volge di più a sanare gli uomini, può essere individuato nel fatto che Egli ha preparato la via della salvezza, incominciando a sanare il corpo e poi l’anima dell’uomo, ma anche e soprattutto il suo comando è stato la dimostrazione della potenza di Dio di annullare e sanare ciò che satana distrugge e tormenta nella vita interiore dell’uomo. Gesù con il solo parlare e con la sua voce che sprigionava la potenza invisibile della Parola, le forze avverse si sono piegati all’ubbidienza e alla sottomissione del Figlio di Dio. Dopo che Gesù sanava il corpo, dava la salvezza dell’anima promettendo in anteprima la vita nel Regno di Dio. Se Dio Padre agì come artefice, Gesù agì come sacerdote di Melchidesech impartendo benedizione, ma soprattutto si è fatto architetto del nuovo luogo che è andato a preparare pe noi, Giovanni 14:1, di cui, il ladrone che ha riconosciuto il suo amore, ha avuto privilegio di esserci. Gesù ha espresso il sentimento umano più eccellente ed incorruttibile e, in occasioni, ha pianto con angoscia per la pena del destino umano, sebbene l’uomo lo abbia sputato e ucciso. Gesù oltre alla sua personale opera di salvezza ha provveduto per il Consolatore, eccelso e divino, mandato da Lui e da Dio stesso, per insegnare il sentimento spirituale divino all’uomo. Che l’uomo lo sappia apprezzare e riconoscerlo come Gesù in Spirito fra noi e non commettere lo stesso errore come già commesso nei confronti di Gesù in carne.

Pace e fede nel Signore        

 

 

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