giovedì 25 novembre 2021

SE NON FOSSE MAI NATO

         Apocalisse 13:8 L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato. Una suddivisione che lascia intendere un procedimento apparentemente incomprensibile considerando da un lato, tutti gli abitanti della terra che non sono scritti nel libro della vita dell’Agnello immolato, che lodano Gesù, a differenza di quelli descritti in Ebrei 4:3 Infatti noi che abbiamo creduto possiamo entrare in quel riposo, secondo ciò che egli ha detto: Sicché ho giurato nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo! Questa divisione avviene affinché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. Così i primi, che lodano Gesù, certamente avranno un premio, il quale, sembra essere diverso di quello degli eletti che hanno creduto in Dio, ma che per la loro corruzione che ha provocato l’ira di Dio, pur entreranno nel suo riposo, essendo che Dio li abbia scritti, fin dalla fondazione delle sue opere. Tuttavia, nella prima parte è scritto che lo loderanno tutti gli abitanti della terra. A questo tutti, deve essere considerato, tutti meno uno, cioè “Giuda”. Matteo 25:4 Il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato! Questo è un problema nel risolvere la questione, per il fatto che, Gesù dice che per lui, sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato. Che posto è stato dato a Giuda se nel ministero di Dio doveva esserci un uomo che comunque avrebbe tradito Gesù e, per conseguenza, non sarebbe dovuto nascere. Chi avrebbe dovuto prendere il suo posto? Sarebbe stato satana? Se fosse così, in Giuda, allora, era incarnato satana. A questo punto, se Giuda era un uomo, avrebbe Dio sacrificato una creatura se il suo amore è universale? Questo è un altro problema irrisolvibile. La frase che Gesù ha detto meglio per quell'uomo se non fosse mai nato! La colpa del tradimento ricade su quell’uomo o su satana. Se in Giuda è sorto un cambiamento improvviso del suo carattere tenace di controllo economico delle raccolte, possiamo pensare che satana ad un certo tempo stabilito, si sia incarnato in lui? Se fosse così, satana, non si sarebbe incarnato anche da Pietro, quando Gesù gli disse vai via stana? Se non fosse mai nato, implica una distruzione completa di una creatura o diversamente una pena severa? Dio lo sa. Questo l’uomo non lo può mai sapere. Tuttavia, l’umanità, come deve considerare Giuda, una vittima di satana, di se stesso o una vittima del percorso del ministero di Gesù? Queste ipotesi sono fuori dalla comprensione dell’uomo e a tal proposito, a nostro avviso, sarebbe meglio che l’uomo non giudichi Giuda ma che stia nel silenzio, piuttosto deve riflettere e avere timore in Dio, santo e giusto. Il tradimento di Giuda rimane un enigma dell’opera di Dio scritto nelle Sacre Scritture per significare che il divino è la fonte del carattere e della natura dell’uomo in forma perfetta e incorruttibile, essendo che, tutto ciò che facciamo e pensiamo e costruiamo, è il surrogato del divino che opera sulla terra, per far raggiungere la perfezione e la santità all'uomo per vivere in eterno. Giuda rimane sempre, colui che è stato apostolo di Gesù e che ha ricevuto la pena più severa degli uomini, oltre quella di avere impiccato se stesso. 

Pace e fede nel Signore

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