Il parlare di Gesù è stato in modulazione semplice per la comprensione degli uomini, ma avvolte quando si esprimeva con riferimenti divini nessuno lo capiva, nemmeno i dottori della Legge. Ma quello che ci coinvolge ad ascoltarlo è il sentimento di sicurezza è la sua persona divina essendo le sue parole ovattate del grande ministerio della salvezza che l’ha conquistata in questo mondo esclusivamente per noi. Gli Scribi che si davano arie di controbattere il suo parlare, Gesù, li annichilì con la sua portentosa parola divina, che nessuno mai ha avuto ragione su di Lui. Tutto questo sta alla base della sua divinità, la quale, rappresenta la verità come fonte di perfezione della parola, per la quale, quando discuteva ogni cosa si riconduceva alle sue promesse. Nelle parole; tra poco non mi vedrete più e tra un altro poco mi vedrete, gli apostoli non riescono a capire il significato né il riferimento a ciò che intendeva dire Gesù. Ecco perché rispondevano: Che cos'è questo che ci dice? Poiché, gli apostoli non riuscivano a contenere il pensiero divino e nemmeno a leggerlo, essendo che, si sentivano avvolti ora nel mistero ora nella certezza. Cosi, Gesù è il ponte tra la terra e il celo e l’interprete dei due linguaggi divino e terreno che chiariscono la realtà divina sulla terra e la sua provenienza da Dio. Ma perché gli Scribi ed altri increduli non capivano il fascino del parlare di Gesù e lo contrastavano? E’ quell’antico vizio di egoismo e di superbia che si scopre d’essere presente nel carattere di satana che gli increduli lo contrastavano. È chiaro che se non raggiungiamo a comprendere le parole di Gesù, sara' la fede che ci farà idonei nel percepire il divino come immanente e meraviglioso, giusto per quello che ci serve. Non è, allora, necessario capire i segreti del discorso di Gesù, ma è sufficiente credere all’aspettativa di un mondo migliore e della vita eterna. Per questo Gesù si è sacrificato in croce, per dimostrare che con la sua risurrezione risorgeremo anche noi. Giovanni 15:22 Così anche voi siete ora nel dolore; ma io vi vedrò di nuovo ……. Questa è la prova della realtà divina di Gesù, alla risposta di quella incomprensione degli apostoli. Matteo15:9: Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena … Da quanto descritto, notiamo che tutto quello che Gesù ha detto è avvenuto e la sua parola è la verità perché Egli è la verità, cioè la verità personificata. Come, allora, non credere a Gesù quando afferma: Matteo 24:30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria? Ritorniamo forse a non capire come gli apostoli? Oggi le cose sono diverse, essendo che, abbiamo acquistato più sapienza per opera del Consolatore, che, anche se non lo vediamo, la conoscenza accresciuta di questi ultimi tempi ce lo conferma.
Pace e fede nel Signore
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