mercoledì 2 febbraio 2022

LA SPADA DELLA PACE

 

         Dai testi sacri, sappiamo che Gesù commentava al pubblico con parabole e discorsi semplici ma quando si collegava alle cose del cielo neppure gli apostoli riuscivano ad intendere il significato. Ancora oggi, per noi, è difficile comprenderlo specie quando Gesù, nato da donna, ci parla delle cose del cielo e soprattutto del rapporto familiare con Dio. Tuttavia, se comprendiamo il meccanismo dell’incarnazione della Parola fatta carne, allora, tutto ci viene più facile a collegare Gesù come seconda Persona dell’Identità di Dio.  Da questo, ne deriva che ciò che Egli dice è fonte di verità divina, essendo che, in Lui la verità è vivificata, cioè, è la verità divina vivificante sulla terra. Su ciò, ricordiamo che quando Pilato gli disse che cosa fosse la verità, Pilato non capì che la verità stava davanti a lui come vivente. In riguardo ai discorsi pronunziati da Gesù o dei suoi riferimenti dovessero sembrare contraddittori o illogici, ricordiamo che essi sono espressioni del vero divino superiore al vero terreno. Su questa considerazione, dubbi potrebbero nascere leggendo i versi di: Matteo 10:34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Il riferimento elencato apparentemente materialistico, ci conduce sorprendentemente al fine glorioso del nostro vivere. Così, se questo fine consolidato del ministero di Dio risulta essere la via che ci porta alla salvezza, questa frase prende atto di spronare e rettificare la tendenza distorta del carattere dell’uomo. Questo fine glorioso da procacciare sarebbe come l’apparire di una rosa che contiene le spine, la quale, deve essere presa con attenzione per goderne il suo profumo. Così, perché l’uomo possa assaporare il favore di Dio deve non farsi pungere dalla spada, che sarebbe come stare attento alle spine della rosa. Quindi, Gesù come sprono alla rettitudine sarà spada per chi si corrompe, cioè, Egli, con la spada può, se è necessario, separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. Questo vincolo divino sarà come avvertimento, poiché, se l’uomo non ascolta Dio aggraverà la mano nel periodo della tribolazione: Matteo 10:21 Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. Proprio quello che sta già succedendo nei nostri tempi che erroneamente, gli omicidi in famiglia e non solo, vengono attribuiti alla corruzione della società. Così, secondo la nostra opinione è Dio che sta permettendo questo percorso obbligato che produce l’effetto distruggente del peccato originale.  Quindi, bisogna capire il significato delle parole che pronunzia Gesù in riguardo la spada, per la quale, Gesù, Principe della pace porterà divisione. La spada non è fatta scadere per vendetta del sacrificio sulla croce che ha subito ma essa si riferisce solamente per modellare l’uomo alle vie del Signore.  La spada come arma che divide, può essere anche come manifestazione di giustizia. Si pensi a Salomone che per scoprire la verità la adottò in modo aspro per spartire il figlio conteso dalle mamme. Dio, la adotta per disciplinare il comportamento dell’uomo a seguire la legge divina che lo salverà.  Così, duro e sproporzionato sembra essere il metodo di Dio quando punisce il mondo ma è altrettanto duro togliere al principe di questo mondo il potere traviante che conduce l’uomo alla morte. Quindi, la spada di Gesù è la spada della giustizia e se fa male, essa è la sola che ci darà la vita.  Che l’uomo faccia tesoro di questo ammonimento e non cadere nella fossa che porta alla geenna. Come l’albero che fa frutto non sarà stirpato, noi vogliamo rimanere a far frutto per chi ha dato la vita e il suo sangue per rendere l’uomo eterno.

Pace e fede nel Signore    

 

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