giovedì 10 febbraio 2022

CON LA FACCIA A TERRA

 

         Nessuno si metterebbe a faccia a terra per pregare il Signore perché sconveniente o per non sembrare un esagerato esibizionista. Eppure, per ricevere i sacramenti il novizio si butta, con tutta umiltà, davanti al sacerdote di alto rango.   Per il fatto che questo modo di buttarsi faccia a terra, non si ripeta nei culti celebrati a Dio, non si capisce se quel momento sacrale dell’ordinazione presbiterale nel rito del novizio si faccia per Dio o per gli uomini. Inequivocabile ed encomiabile è invece il buttarsi a terra di Gesù nel momento, in cui, prega Dio Padre.  Su questo modo di pregare di Gesù, sommesso e umile, lascia aperte delle domande del perché, il Figlio di Dio si butti a terra per pregare, essendo che, apprendiamo dalle Scritture che nemmeno avrebbe dovuto inginocchiarsi e nemmeno pregare essendo Gesù, Figlio di Dio.  E’ allora da chiedersi, Gesù, lo ha fatto per Dio o per gli uomini? Questo è un problema. Preghiamo il Signore che ci dia la comprensione di vedere oltre la realtà ed immergerci nel trascendentale, per capire il significato del perché Gesù si sia buttato a faccia a terra. Su questa attitudine si apre un tentativo interpretativo non del tutto facile in riguardo l’esistenza del divino in Gesù e come esso lavora. In riferimento a ciò, si argomenta, se è la Parola incarnata che prega Dio o è Gesù uomo? Diciamo che la Parola, come seconda persona di Dio, rivela a Gesù tutto ciò che riguarda la volontà di Dio Padre, mentre i fatti materiali che Gesù compie, compreso la preghiera con il buttarsi a terra dipendono dalla umiltà di Gesù, Figlio di Dio, perché è anche l’umile di cuore e il buon Maestro. Facendo riferimento a noi stessi, il rapporto con Dio è differente perché siamo sua creatura. Il buttarsi a terra, nella preghiera cerimoniale a Dio, per noi deve essere volontario e compiacente. Così nel momento del nostro bisogno, Dio sarà presente: Marco 13:11 E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo. In riguardo alla preghiera di Gesù con la faccia a terra, oltre ad abbassarsi umilmente a Dio, vuole trasmettere all’uomo il modo come pregare Dio nel momento di adorarlo e nella richiesta dei bisogni della nostra vita. Tuttavia, l’uomo sembra non fare caso e considera non doveroso il buttarsi a terra per pregare Dio, lasciando solo l’obbligo di pregare con la bocca. Detto questo, ci accorgiamo che se Gesù si è buttato a terra per pregare il Padre, osserva strettamente le regole del rispetto e della sottomissione al Padre, diverso da noi, che col nostro comportamento mostriamo di essere senza Padre. Non è cosa strana quello di pregare con la faccia a terra, essendo che altri lo fanno, mostrando umiltà e sottomissione a Dio. La faccia a terra mostra l’estrema umiltà e bisogno di Dio. E’ in quell’atteggiamento che l’uomo chiede a Dio, perdono e misericordia. L’atteggiamento del buttarsi a terra di Gesù ci fa anche riflettere ad una similitudine sul fatto che Gesù appena nato, fu accolto dal luogo più umile della terra e alla fine del suo soggiorno sembra porsi a terra per un arrivederci quando la governerà in gloria. Se ci dovessimo porre a terra per lodare Dio, dovremmo ringraziarlo anche per la terra che ci dà il frutto ma soprattutto per la vita.  

Pace e fede nel Signore       

 

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