sabato 7 marzo 2020

HO MANDATO LA PESTE


         Se la gelosia dell’uomo può provocare unilateralmente odio, distruzione e persino guerre, la gelosia del Signore presenta due facce, quella della sua ira che può anche distruggere il mondo, come ha già fatto con il diluvio e quella del suo perdono quello di avere mandato Gesù per liberare il mondo. L’uomo, per il fatto di non volere leggere l’umore di Dio, sia per ignoranza sia per superbia, lo rende oggetto di colpevolezza e di meritevole condanna da parte di Dio. Se la peste è scattata poche sono le speranze che si possa toccare il cuore di Dio a pietà, dopo che Egli ha mandato la maledizione a un intero popolo. Non sarebbe corretto, pensare che dopo la sentenza vi sarebbe l’annullamento della stessa. Ciò non sarebbe logico né fattibile, sia nella cultura umana che per quella divina.  Amos 4:10 Ho mandato la peste in mezzo a voi come in Egitto……. ma voi non siete tornati a me, dice il Signore. Una sentenza che ci dà schiaffi di condanna e sentimento di abbandono. Ancor più grave è l’esplicita espressione dell’uomo di ignorare il castigo divino convincendosi di essere innocente. Egli crede di essere santo mentre non è capace di frenare la sua superbia o con la sua forza non è capace di eliminare il male. Crede di debellare le locuste ma esse gli rovinano la piantagione. Non per niente le locuste, in certi casi, fungono di essere l’esercito di Dio. Gioele 2:25 così vi compenserò delle annate che hanno divorato la cavalletta, la larva della cavalletta la locusta e il bruco, il mio grande esercito che avevo mandato contro di voi.  Tuttavia, il Signore dà una alternativa di salvezza di uscire indenni dalla condanna e dalla sua ira. Amos 5:4 Perché così dice il Signore alla casa d'Israele: Cercatemi e vivrete. Quindi la chiave della riconciliazione con Dio è quella di ritornare anima e corpo a Dio. Qualcuno potrebbe giustamente dire, se il destino umano prosegue secondo le profezie rivelate da Gesù, ogni cosa predetta deve pur avvenire. Su questo, diciamo che meglio sarebbe per l’uomo di dare la prova della sua riconciliazione a Dio e mettere tutto nelle sue mani, ricordandoci che Egli può tutto, a dirittura Dio, potrebbe restaurare l’umanità e la stessa terra come nuova. Tuttavia, è esternamente impossibile che l’uomo possa cambiare atteggiamento, essendo che, il male è nel suo cuore fin dal principio, dominato, a crederci o no, da un divino chiamato satana e quindi solo un altro divino può prendere la decisione di superarlo. Gesù, infatti, ritornerà per debellarlo e regnare, Lui stesso, in questo mondo, per mille anni, prima della finale dipartita da questo mondo. Una raccomandazione dura da osservare è quella che Gesù dice di non aver paura. Matteo 24:6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Qualcuno può dire: dové Dio? Dio è qui, che osserva e decide che salva e punisce che giudica e perdona. La cosa urgente e necessaria, che in questa occasione della pandemia del coronavirus pochi fanno è la preghiera di massa, proprio quella che ci è stata comandata da Gesù di fare ma non viene fatta. Primo errore gravissimo che procura devastanti conseguenze. 
Pace e fede nel Signore


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