lunedì 11 novembre 2024

FUORI DI ME NON C’E’ ALTRO DIO

 


Se l’uomo vuole trovare in questo mondo il mistero della sua esistenza non deve studiare la scienza ma trovare chi ha posto il creato. A questa difficoltà di identificare il Creatore è necessario affidarsi alle Sacre Scritture, unica prova esistente sulla terra. Se esse non sono considerate come prova, allora, la scienza sarà lo strumento per leggere il creato.  Si è nel tempo arrivati a comprendere che esso non fornirà mai l’origine, essendo l’origine nascosto nel nulla. L’uomo si sforza di trovare un mezzo che possa scrutare l’invisibile per trovare chi ha fatto la materia. Da questo, come prima fase deve concepire che la materia possa essere nata dal nulla, condizione difficilmente accettabile, essendo l’uomo materia in una realtà relativa. Cioè, sotto un insieme eterogeneo di pensiero e parola, ove il pensiero sarebbe la volontà e la parola sarebbe il comando. Esisterebbe con questa ipotesi l’attività della volontà di Dio che agisce fuori dall’universo mentre il comando starebbe dentro l’universo. Queste due entità sono governate dallo Spirito di Dio che li muove per creare ed estinguere. Isaia 45:5 Io sono il Signore, e non ce n'è alcun altro; fuori di me non c'è altro Dio. Una rivelazione che lascia la mente umana senza alcuna alternativa di ricerca opzionale, resta solo il piegarsi al conforto di Dio mentre come realtà resterebbe l’esistenza dell’universo buio, illuminato solo da stelle sparse senza ordine apparente. Fino a quando l’uomo non si rende conto che vi è un solo Dio, il suo caos mentale lo renderà senza risposta e la sua speranza sarà obliterata dalla morte improvvisa. Solo se decide di credere, l’uomo può vivere come ovattato da un velo protettivo che lo porterà a riconoscere la via tracciata da Gesù, verso la dimensione che contiene la verità e il segreto dell’esistenza oltre la morte. Così, si comincia ad apprendere già sulla terra che Dio Trino si rivela all’uomo come unico Dio.  Questa rivelazione conforta l’uomo che spera di raggiungere uno stato superiore mentre percepisce la continuità dell’esistenza eterna nella sua mente. Ecco che prendono forma di appiglio le Sacre Scritture come ancora di salvezza perché contengono la verità nascosta scopribile solo con il sentimento di fede. Isaia 45:7 Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose. Quando Dio dice che fa tutte queste cose, non resta altro che affidarsi a Lui, poiché, non esiste alcuno altro all’infuori di Dio. Anche se si ipotizzasse satana, anche lui è alle dipendenze di Dio. Giobbe1:6 Un giorno i figli di Dio vennero a presentarsi davanti al Signore, e satana venne anch'egli in mezzo a loro. La prova schiacciante dell’esistenza di Dio si ha quando si considera il caso un intervento di Dio e si comincia a ringraziarlo. Ecco che la visione dell’uomo da quel momento sfora il materiale e si immette nel trascendentale ed il suo cuore comincia a provare ristoro. Se questo è accaduto agli altri accadrà anche a colui che prova questa esperienza ultra terrena. 

Pace e fede nel Signore

 

 

 

 

 

 

 

 

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