sabato 6 gennaio 2024

SAREMO SALVATI SOLO DA DIO

 

 

Ci si chiede perché Dio, dopo che ci ha creati in questo mondo per la vita e abbiamo conosciuto il bene e il male, dobbiamo considerarci prossimi alla morte per essere salvati? Quanto grave possa essere considerato il peccato di disubbidienza di Eva e Adamo che hanno prodotto una decisione così drastica da costringere Dio a mandare suo Figlio Gesù a sacrificarsi per cancellare quel peccato originale e porre le condizioni della salvezza? Che rapporto esiste tra la vita terrena, la morte e la vita eterna? Come Dio, possa ritrovarsi nelle condizioni di far morire l’umanità che ha creato sulla terra e nutrire un amore da chiamarci figli e lui stesso nostro Padre? Che logica di amore e di tutela Dio esprime per l’uomo se a torto o a ragione sta soffrendo sottoposto all’esperienza del peccato, delle guerre e della morte terrena? Queste domande prive di una risposta a livello di ragionevolezza umana non sono di nostra conoscenza perché Dio chiede imperativamente fede in Lui. Questa esigenza univoca e diretta pone il cuore dell’uomo nel mistero e lo coinvolge a pensare sulla dimensione della dimora di Dio, della sua struttura e della vita rivelataci di essere eterna, senza che noi ne comprendiamo il significato né il luogo dove essa sia, ed ancora, ci coinvolge nella interpretazione ardua delle sue parole che la terra è il suo scannello. Ancor più difficoltoso è la condizione che Dio non faccia sentire la sua voce o un segno della sua esistenza.  L’uomo arriva ad essere vicino alla pazzia per sapere di Lui, mentre Dio, sta in silenzio. Quasi tutto ciò ci provoca una tortura, una prova sulla resistenza del cuore e del temperamento d’esistenza umana che ci indebolisce la fede perché Dio non si fa sentire. Tuttavia, Egli, è l’unico Salvatore che ci salverà dall’estinzione e dalla disintegrazione di questo mondo.  Quando vediamo la terra che si vibra nell’universo restiamo attoniti e senza parole, avvertendo la potenza e la sapienza di Dio che va oltre la terra e si espande nell’universo. Da questo ci rendiamo conto che la salvezza sarà la porta che Gesù ha aperta per fare entrare l’uomo nel regno di Dio, diventato superiore agli angeli di Lucifero. Leggendo i fatti, posiamo ipotizzare che il peccato dell’angelo è infinitamente più grande di quello dell’uomo, per il fatto che, Dio ha dovuto creare l’uomo di carne sulla terra inquinata di peccato, per far conoscere all’uomo il bene e il male come prima fase. Come seconda fase, gli darà un corpo incorruttibile da potere vivere in eterno e poi anche giudicare gli angeli, ottenendo Dio nel suo regno una creatura più che angelica per essere adatta a superare il danno dell’angelo ribelle. Poi distruggerà la terra, eliminando totalmente il peccato. Quindi la creazione dell’uomo e la sua successiva collocazione nei cieli, a nostro parere, è il procedimento divino per arrivare alla condizione della fase iniziale che esisteva prima del peccato di Lucifero.  Da questi presupposti, si può intravedere il piano di Dio che non lascerà mai l’uomo in balia a sé stesso, poiché, avendo iniziato l’opera ristoratrice della terra, terminerà il suo compito salvando l’uomo, distruggendo il resto.

Pace e fede nel Signore    

 

 

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