giovedì 25 gennaio 2024

COME È APPARSO DIO?

 


Isaia 45:5 Io sono il Signore e non ce n'è alcun altro; fuori di me non c'è altro Dio. Quando Dio dice che non vi è altro Dio all’infuori di Lui, Egli afferma la sua unica e assoluta esistenza fuori dal creato, essendo che, il creato è stato fatto da Dio. Ci chiediamo come e da che cosa Dio si è formato se non vi è altro Dio Creatore? A questa domanda non è possibile rispondere, tuttavia, sappiamo con certezza che Dio è Spirto, poiché i profeti hanno visto la sua gloria non identificabile come corpo. La quale gloria la possiamo immaginare come una esistenza straordinaria fuori dalla nostra natura e dalla capacità comprensiva di cosa possa essere intesa la luce creativa coronata da un vortice di potenza di Spirito che crea energia senza fine. A questa definizione guidata dalla immaginazione del nostro pensiero verso il trascendentale ci distacca dalla definizione che dà la scienza che riconoscere i suoi limiti e la sua impotenza a raggiungere la realtà dell'esistenza di Dio. Essa non può né affermare né negare l’esistenza di Dio con formule matematiche né scrutando l’universo. Da ciò non deve tuttavia trarsi la conclusione che gli scienziati siano incapaci di trovare nei loro studi scientifici motivi validi per ammettere l'esistenza di Dio, essendo che, Dio stesso ci ha dato la capacità di studiare la scienza. Mentre per i credenti l'esistenza di Dio non ha bisogno di prove né di giustificazioni: è con l’atto di fede che lo possiamo identificarlo nel creato. L'essere divino, inoltre, si rivela solo a chi è predisposto ad accoglierlo, poiché, questo sentimento è nascosto in una parte segreta della nostra anima che agisce nella nostra mente e la illumina quando permettiamo di ricevere senza inibizioni la realtà divina. È in quel momento che ci abbandoniamo alla realtà del divino quando siamo prossimi alla morte che ci immette in una nuova e meravigliosa dimensione, nella quale, rivedremo quelli che ci hanno preceduti in gloria. Questa sensibilità ci trae fuori dalla realtà materiale del mondo e ci collega a quella spirituale di origine divina se si è capaci di essere determinati ad esperimentarla con la nostra anima.  Quando Dio dice che non vi è alcun Dio e che Egli è il solo ed unico, se è difficile ammetterlo deve essere facile a crederlo. Allora possiamo certamente sentire la sua presenza che opera e ci guida a scoprirlo anche intorno alla nostra vita. Quindi, per capire Dio ci mancano i presupposti divini, essendo che, siamo il surrogato della deità eterna che è stata adattata con i limiti materiali di questo mondo. Dire che Dio è apparso non è corretto poiché indirettamente ammettiamo un inizio. Ma se pensiamo a una sfera: come non riusciamo ad indentificare l’origine di essa la stessa cosa è con Dio, non possiamo mai trovare l’origine. Così sono stati fatti i pianeti e la terra che proiettano la sua opera.  Egli è infinito in qualsiasi lato o angolo lo si possa guardare. 

Pace e fede nel Signore

 

 

 

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