venerdì 12 agosto 2022

NUOVI CIELI E NUOVA TERRA

 

Isaia 65:17 Ecco, infatti, io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, 18 poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, e farò di Gerusalemme una gioia... Questi versi se letti come si trovano estrapolati dal contesto, possono creare un difforme intendimento di interpretazione se sono considerati come uguali ai versi dell’Apocalisse 21:1 Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. E’ chiaro che i versi di Isaia 65:17 non si riferiscono nella loro totalità a quelli dell’Apocalisse 21.1, essendo che, da Isaia si parla di età di cento anni e di morte. Tuttavia, pur se sono menzionati gli stessi nuovi cieli e nuova terra, i fatti e le epoche sono diversi. Quelli di Isaia appartengono alla terra in cui abitiamo e, quindi, potrebbero riferirsi al regno di Gesù dei mille anni, mentre l’altro riferimento è l’abitazione nei cieli in Paradiso nel Regno di Dio. Da questa precisazione si denota che nel tempo dei mille anni in cui regnerà Gesù: Isaia 65:20 Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza; poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto. Questa sarebbe la nuova vita nella restaurazione dei mille anni sulla terra sotto l’egida di Gesù, mentre, i cieli e la terra, di cui, si parla nell’Apocalisse 21:4 E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate. Questo è il vero tempo eterno, in cui, l’umanità sarà governata da Dio stesso nel Regno dei Cieli. La domanda che nasce è questa: se nei mille anni di regno di Gesù sulla terra, la natura sarà rinnovata, come è detto, 25 Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come un bue, ma il serpente mangerà la polvere, non faranno né male né danno in tutto il mio santo monte. Quando saremo nel Regno di Dio, ci sarà lo stesso sistema naturale della terra? Su questo vi sono degli indizi che fanno capire che sarà lo stesso. Matteo 8:11 Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli. Se sederanno a mensa e berranno, vuol dire che la vita sarà simile a quella terrestre ma che il corpo dell’umanità sarà incorruttibile, fra le altre cose, vi sarà solo giustizia e amore e Dio tra noi che ci governerà con la sua potenza. La vita si svolgerà simile a quella della terra, essendo che Dio ha detto che farà ogni cosa nuova, ciò, significa che è nuova ma non sarà differente.  Tutto il resto che verrà predicato o interpretato bisogna stare attenti se le parole sono concordi a quelli del vangelo di Gesù. Per esempio, nessuno può dire io pasturo la mia chiesa o ho ricevuto da Gesù una missione profetica o sono un messia “The group's founder and leader ….. is a self-proclaimed messiah” Questo è anatema. Diverso è se alcuno ha il dono della profezia, cioè quello che dice deve avverarsi, allora, quello è accettabile. Tuttavia, bisogna stare attenti dai frutti di quella persona se sono di Dio, cioè, abbiano la valenza dei doni dello Spirito, essendo che, anche satana fa e farà dei miracoli che sono veritieri ma sono satanici, che anche i fedeli ne potrebbero essere mistificati. Quindi bisogna attenersi strettamente e rigorosamente a quello che dice la Sacra Scrittura e aspettare la venuta di Gesù punto.   

Pace e fede nel Signore  

 

Nessun commento: