giovedì 22 agosto 2024

DIO MIO PERCHE’ MI HAI ABBANDONATO?

 


Matteo 27:46 E, verso l'ora nona, Gesù gridò a gran voce: Eli, Eli, Lama sabatini? cioè: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?  Questo momento conclusivo del ministerio sulla terra di Gesù è difficile da capire e soprattutto da spiegare.  Ma cerchiamo con l’aiuto del Consolatore di approfondire la lettura per trarre quanto più ci verrà trasmesso. Non fu un abbandono da parte di Dio, anzi la sua presenza fu marcata nel vedere il popolo la cortina del tempio che si squarciò in due e la terra tremò, le rocce si schiantarono, le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, usciti dai sepolcri entrarono nella città santa e apparvero a molti. Questo è stato il modo in cui Dio fece sentire la sua presenza. Non aveva Dio bisogno di parlare per soddisfare l’uomo che già gli aveva ricevuto suo Figlio in sacrificio, ma fu sufficiente che Gesù pronunziasse, perché mi hai abbandonato, per verificare che Dio era presente e risuscitasse Gesù dalla morte. Se Egli nel giardino di Getsemani accettò il sacrificio, che significato avrebbe avuto il grido di dimostrare all’uomo o a satana di essere stato abbandonato dal Padre? Che immagine avrebbe avuto Gesù di fronte a satana che gli offrì nel deserto tutto il potere sulla terra? Se veramente Gesù fosse stato abbandonato come mai il soldato disse veramente costui era il Figlio di Dio? Queste ad altre domande potrebbero essere fatte e resteremmo incapaci di spiegare il perché Gesù gridò. È un mistero fuori dalla comprensione dell’uomo. E la stessa incapacità di comprensione si ha, quando Gesù si caricava delle malattie ove lo vedevamo come il liberatore, ma non sappiamo cosa avveniva nella sua persona.  Quando Gesù sanava il popolo dalle malattie e perdeva parte della sua virtù era forse come un pegno pagato a satana, essendo le malattie inserite da satana? E per questo avremmo detto che sarebbe stato un sottomesso? Mai sia. E al grido Dio mio perché mi ha abbandonato penseremmo veramente che Dio avrebbe abbandonato Gesù suo unigenito? Mai sia. Allora questa espressione che non intendiamo, essendo un colloquio strettamente divino tra Figlio e Padre, quale presunzione avremmo per giudicare? Se ha gridato Gesù come uomo e non come Parola, seconda Persona di Dio, cosa ne sappiamo? La nostra fede se fa nascere dei dubbi che valore avrebbe di fronte al sacrificio di Gesù? Non sarà meno che di un seme di senape e meno ancora se restiamo nel dubbio? Non ci basta la risurrezione dai morti? Non ci bastano i miracoli? Dobbiamo ancora pretendere di fare come domandò Giovanni Battista? Non ci basta l’ascensione di Gesù di fronte a migliaia di persone?  E non ci bastano le profezie dell’Apocalisse che stanno avvenendo punto per punto come quelle di Matteo cap.24? Se Dio avesse abbandonato Gesù oggi saremmo perduti nel buio dell’universo conoscendo solo la morte e saremmo come insistenti nell’universo.  L’uomo non avrebbe nessuno scopo di vivere e tutto sarebbe utopia senza significato. Ma grazie al quel grido di Gesù e il grido del popolo di Dio che schiavo in Egitto Dio li ascoltò, abbiamo sentito che Dio esiste e, come ha liberato il suo popolo, ci risorgerà a vita eterna. Non cerchiamo di esser giudici di quello che è divino. Consideriamo piuttosto la nostra vita che dipende da Dio e dall’opera salvifica di Gesù.

Pace e fede nel Signore

 

lunedì 12 agosto 2024

GESU’ CAPO DELA CHIESA

 

 

Non molti riflettono e forse non sanno che il capo della Chiesa è Gesù. La chiesa è intesa d’essere non la struttura dell’edificio ma i fedeli che lodano Dio dentro e fuori il fabbricato chiamato Tempio. Nasce allora, se si è dentro il Tempio, l’osservanza delle regole dettate da Gesù. È detto nelle Sacre Scritture che Dio è Spirito e che i veri adoratori lo adorano in Spirito e verità. Eppure, quelle che sono chiamate chiese sono pieni di statue e idoli di ogni tipo e provenienza, come ossa umane, sangue, dita, calice e via dicendo. Si ignora esplicitamente il divieto che Dio ha dato, quello di stare lontano dagli idoli, Salmi 115:5 Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, 6 hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, 7 hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non emette alcun suono. Da questo osserviamo che tutte le chiese del mondo sono strapieni di idoli e ciò conferma piaccia o no che satana, essendo il principe di questo mondo, ha fatto sì che i templi dedicati a Dio fossero saturi di idoli a sua gloria. Chi entra nel Tempio e prega il Signore, per conseguenza di fatto, starebbe adorando gli idoli e non Dio. Questo è un problema, poiché, non esisterebbe una giustificazione per l’uomo di dire, non lo sapevo. Se si sono lette e rilette le Sacre Scritture, la continuità di piegarsi agli idoli, comincia ad essere grave, leggasi i primi capitoli dell’Apocalisse, ciò che l’Angelo di Gesù dice alle chiese.  Tuttavia, a queste condizioni di come i credenti pregano Dio, modo liturgico imposto dai sacerdoti di adorare Dio, la situazione sembra difficile da essere risolta nel pregare Dio in spirito e verità. Infatti, sul lato opposto, ci si chiede: se Dio ha permesso che satana fosse il principe di questo mondo, i fedeli ingenui che adorano Dio dentro le chiese, come verranno giudicati? Il punto è se i fedeli conoscono le Scritture, dovrebbero riflettere su come adorare Dio. in riguardo ai conoscitori delle Sacre Scritture si dovrebbe attenersi al fato che Dio guarda i cuori e giudica in funzione della nostra anima e quindi non dovremmo giudicare né criticare alcuno, poiché, solo Dio giudica e solo Gesù è il capo della Chiesa. Vi è solo una attitudine che ci tutela, comandata da Dio, che con la preghiera e la ferma fede a Lui, satana si allontanerà da noi. Questo comporta l’osservanza della Parola. Ma osservando la Parola non possiamo ignorare il divieto di avvicinarci agli idoli. Isaia 44:9 Quelli che fabbricano immagini scolpite sono tutti vanità; i loro idoli più cari non giovano a nulla…  Così, cosa possiamo dire sulla liturgia e sulle statue nelle chiese e quelli che si inchinano davanti ad essi? È stato scritto dalla CEI in una nota della Bibbia nella Apocalisse che il Vaticano è il covo di satana. [1] Matteo 16:18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. Il fatto che Gesù parla di edificare la sua chiesa lascia ad intendere trattasi di Tempio ma, allora, Gesù sarebbe capo dei Tempi o dei fedeli chiamati corpo di Cristo? È chiaro che la chiesa è il popolo di Dio e che lo ha dato a Gesù. Giovanni 17.6 Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo; erano tuoi e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola… È chiaro che in questo mondo satana sta usurpando il posto di Cristo Gesù come capo della chiesa e per evidenziare la sua presenza l’ha riempita di idoli.

Pace e fede nel Signore

 



[1] Cfr La Sacre Bibbia CEI Roma 1974 pag. 1242 nota 18 Apocalisse: Descrizione profetica del crollo di Roma come simbolo dell’idolatria e delle forze avverse a Dio.