Gesù ha affermato che Elia era venuto ma nessuno sapeva come era apparso non essendo sato visto in carne. La sua presenza spirituale in Giovanni Battista fu rivelata in Luca 1:17 Giovanni andrà davanti a lui (Gesù) con lo spirito e la potenza di Elia, …. per preparare al Signore un popolo ben disposto. Ma perché Giovanni doveva preparare un popolo ben disposto ad accettare Gesù? Ci ricordiamo le parole profetiche del Salmo: 24:9 O porte, alzate i vostri frontoni … e il Re di gloria entrerà. Questo verso vale anche per Giovanni che è stato come la porta del mondo, il profeta per eccellenza che ha aperto la via alla conoscenza di Gesù sulla terra con la sua dichiarazione solenne e con l’atto del battezzare Gesù. In lui vi stava la benedizione di Dio e lo spirito di Elia, che rappresentarono gli stipiti della porta in cui sarebbe entrato il Re di Gloria. Elia in spirito e Giovanni in carne si inchinarono alla presenza di Gesù nel momento del battesimo nelle acque del Giordano. È stato un momento eccezionale ed unico del ministerio di Dio che ha tramortito l’arroganza degli uomini e la potenza di Roma. Questo è mio Figlio di cui ho preso compiacimento, dirà Dio dalla nuvola. Gesù stesso conferma Giovanni che era come il più grande profeta e il più piccolo del regno di Dio. Egli è stato uomo mediamo tra il vecchio Testamento e il Nuovo. Per questa sua personalità biunivoca tra cielo e terra Giovanni, invaso dal sentimento terreno, non fu deciso nel confermare nel suo cuore il Messia, non essendo stato sufficiente l’incontro con Gesù nel Giordano. Ma nel momento più buio della sua vita volle sapere la conferma se Gesù fosse stato il Messia o ne avrebbe dovuto aspettarne un altro. In lui vi sono stati due mondi il materiale e lo spirituale che si sono inficiati ma la presenza del Figlio di Dio ha vinto nel suo cuore. Tuttavia, non sappiamo se la sua decapitazione sia stata conseguenza del dubbio o è stata d’esempio per i martiri della fede o il collegamento parallelo al sacrificio di Gesù, essendo che, Giovanni è apparso per annunziare Gesù e Gesù è apparso per salvare il mondo. Si pensa che il sacrifico sia sato per tutti e due con diverso valore ma per lo stesso scopo di eseguire il ministero di Dio. Resta da riflettere come mai gli Scribi che conoscevano le Scritture meglio degli altri non abbiano capito la via della salvezza preannunziata da Giovanni e conseguentemente compiuta da Gesù. Dobbiamo ammettere che anche il mondo si trova oggi nelle stesse condizioni di Giovanni, crede in Gesù ma vorrebbe una conferma della salvezza e soprattutto del su ritorno. Ma se lo spirito di Elia in Giovanni non fu capito, lo stesso, la presenza di Gesù per mezzo del Consultore non è capita dal mondo. Non è da farsi meraviglia se Giovanni volle sapere la certezza se Gesù fosse stato l’unico Salvatore mandato da Dio, poiché, anche noi siamo nella sua stessa posizione. Desideriamo tanto che Dio si facesse sentire ma la poco fede che abbiamo impedisce a Dio di pronunciarsi. Così, nel silenzio, ci lascia nel dubbio ma aperti alla fede. Beati coloro che non hanno visto e hanno creduto. Si ricordi Zaccaria che non credette e l’angelo Gabriele lo ammutolì: Luca 1:20 Ecco, tu sarai muto, …. Così anche noi che non crediamo siamo stati assordati dal sentire la voce di Dio.
Pace e fede nel Signore
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