La condizione che gli uomini e le donne saranno come angeli nel cielo non è comprensibile per il fatto se vi possa essere una procreazione o no nella vita nel regno di Dio, la quale, ci viene rappresentata molto simile a quella terrena. La domanda fatta a Gesù dai farisei sul rapporto matrimoniale è importante in riguardo al divorzio, poiché, suscita interesse sapere come Gesù avrebbe risposto sul modo d’essere della coppia quando saremo nel regno di Dio. Marco 12:25 Infatti quando gli uomini risuscitano dai morti, né prendono né danno moglie, ma sono come angeli nel cielo. Questa risposta secca di Gesù non ha dato modo ai farisei di chiedere altro sulla vita celeste, poiché, pensarono che difficile sarebbe stato capire il sistema divino con la mente umana. Piuttosto nell’attuale vita furono interessati a concentrarsi su come risolvere i problemi matrimoniali terreni. Alla domanda iniziale: Marco 10:2 Dei farisei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova, dicendo: È lecito a un marito mandar via la moglie? Questo fu detto nell’ipotesi se il mandar via la moglie avrebbe avuto conseguenze per il marito nel regno di Dio. Gesù evidenzia che se ciò era possibile dalla legge di Mosè, lo era per la durezza dei loro cuori, poiché, dal principio non era così. Tuttavia, la risposta per loro non fu esaudiente, poiché, non capirono se era permesso o no. Quindi al rientro: Marco 10:10 In casa i discepoli lo interrogarono di nuovo sullo stesso argomento. Gli Scribi non furono soddisfatti della risposta di Gesù ma soprattutto non vollero perdere l’occasione dal saperlo proprio dal Figlio di Dio. Così Gesù rispose loro: Matteo 19:9 Ma io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per motivo di fornicazione, e ne sposa un'altra, commette adulterio. Ecco che questa volta furono a conoscenza degli effetti del libello che operava legittimamente solo in un caso; se la moglie fosse stata soppressa in adulterio con un altro uomo. Se questo evento fu chiarito, quello del sesso degli angeli non lo fu, essendo che non si arrivava a capire come potesse essere l’esistenza angelica senza procreazione. Se nella terra Dio disse: crescete e moltiplicatevi, come avrebbero fatto gli angeli? Questo è un problema. Tuttavia, se leggiamo in profondità le Sacre Scritture, nel dire Dio, crescete e moltiplicatevi il totale della procreazione dell’umanità fino all’ultimo giorno dell’esistenza del mondo sarà assorbita dal nuovo mondo o Paradiso, nel quale, saremo tutti traslocati nel momento della risurrezione all’apparire di Gesù e dopo i mille anni del suo regno e dopo la sua vittoria finale contro satana. Ecco che tutta l’esistenza dalla creazione fino all’ultimo giorno sarà inglobata nel nuovo e immenso mondo che Gesù sta a preparare, il quale mondo, è inglobato nel regno di Dio, ove vi sarà il Trono di Dio e di Gesù. Questo spiegherebbe il fatto che nei cieli saremo tutti come gli angeli, poiché, non è più necessario la procreazione essendo essa stata necessaria solo sulla terra per compiere il numero totale che Dio ha stabilito per popolare il regno divino, ove saremo eterni e con le stesse fattezze ma incorruttibili. Sarebbe come il Giardino di Eden ingigantito.
Pace e fede nel Signore