lunedì 27 maggio 2024

MARITO E MOGLIE COME ANGELI NEL CIELO

 

La condizione che gli uomini e le donne saranno come angeli nel cielo non è comprensibile per il fatto se vi possa essere una procreazione o no nella vita nel regno di Dio, la quale, ci viene rappresentata molto simile a quella terrena. La domanda fatta a Gesù dai farisei sul rapporto matrimoniale è importante in riguardo al divorzio, poiché, suscita interesse sapere come Gesù avrebbe risposto sul modo d’essere della coppia quando saremo nel regno di Dio.  Marco 12:25 Infatti quando gli uomini risuscitano dai morti, né prendono né danno moglie, ma sono come angeli nel cielo. Questa risposta secca di Gesù non ha dato modo ai farisei di chiedere altro sulla vita celeste, poiché, pensarono che difficile sarebbe stato capire il sistema divino con la mente umana. Piuttosto nell’attuale vita furono interessati a concentrarsi su come risolvere i problemi matrimoniali terreni. Alla domanda iniziale: Marco 10:2 Dei farisei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova, dicendo: È lecito a un marito mandar via la moglie? Questo fu detto nell’ipotesi se il mandar via la moglie avrebbe avuto conseguenze per il marito nel regno di Dio. Gesù evidenzia che se ciò era possibile dalla legge di Mosè, lo era per la durezza dei loro cuori, poiché, dal principio non era così. Tuttavia, la risposta per loro non fu esaudiente, poiché, non capirono se era permesso o no. Quindi al rientro: Marco 10:10 In casa i discepoli lo interrogarono di nuovo sullo stesso argomento.  Gli Scribi non furono soddisfatti della risposta di Gesù ma soprattutto non vollero perdere l’occasione dal saperlo proprio dal Figlio di Dio. Così Gesù rispose loro: Matteo 19:9 Ma io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per motivo di fornicazione, e ne sposa un'altra, commette adulterio. Ecco che questa volta furono a conoscenza degli effetti del libello che operava legittimamente solo in un caso; se la moglie fosse stata soppressa in adulterio con un altro uomo. Se questo evento fu chiarito, quello del sesso degli angeli non lo fu, essendo che non si arrivava a capire come potesse essere l’esistenza angelica senza procreazione. Se nella terra Dio disse: crescete e moltiplicatevi, come avrebbero fatto gli angeli? Questo è un problema.  Tuttavia, se leggiamo in profondità le Sacre Scritture, nel dire Dio, crescete e moltiplicatevi il totale della procreazione dell’umanità fino all’ultimo giorno dell’esistenza del mondo sarà assorbita dal nuovo mondo o Paradiso, nel quale, saremo tutti traslocati nel momento della risurrezione all’apparire di Gesù e dopo i mille anni del suo regno e dopo la sua vittoria finale contro satana. Ecco che tutta l’esistenza dalla creazione fino all’ultimo giorno sarà inglobata nel nuovo e immenso mondo che Gesù sta a preparare, il quale mondo, è inglobato nel regno di Dio, ove vi sarà il Trono di Dio e di Gesù.  Questo spiegherebbe il fatto che nei cieli saremo tutti come gli angeli, poiché, non è più necessario la procreazione essendo essa stata necessaria solo sulla terra per compiere il numero totale che Dio ha stabilito per popolare il regno divino, ove saremo eterni e con le stesse fattezze ma incorruttibili. Sarebbe come il Giardino di Eden ingigantito.

Pace e fede nel Signore

 

venerdì 17 maggio 2024

PERCHE’ ELIA ERA GIA’ VENUTO?

 

 

Gesù ha affermato che Elia era venuto ma nessuno sapeva come era apparso non essendo sato visto in carne. La sua presenza spirituale in Giovanni Battista fu rivelata in Luca 1:17 Giovanni andrà davanti a lui (Gesù) con lo spirito e la potenza di Elia, …. per preparare al Signore un popolo ben disposto. Ma perché Giovanni doveva preparare un popolo ben disposto ad accettare Gesù? Ci ricordiamo le parole profetiche del Salmo: 24:9 O porte, alzate i vostri frontoni … e il Re di gloria entrerà. Questo verso vale anche per Giovanni che è stato come la porta del mondo, il profeta per eccellenza che ha aperto la via alla conoscenza di Gesù sulla terra con la sua dichiarazione solenne e con l’atto del battezzare Gesù. In lui vi stava la benedizione di Dio e lo spirito di Elia, che rappresentarono gli stipiti della porta in cui sarebbe entrato il Re di Gloria. Elia in spirito e Giovanni in carne si inchinarono alla presenza di Gesù nel momento del battesimo nelle acque del Giordano. È stato un momento eccezionale ed unico del ministerio di Dio che ha tramortito l’arroganza degli uomini e la potenza di Roma. Questo è mio Figlio di cui ho preso compiacimento, dirà Dio dalla nuvola. Gesù stesso conferma Giovanni che era come il più grande profeta e il più piccolo del regno di Dio. Egli è stato uomo mediamo tra il vecchio Testamento e il Nuovo.  Per questa sua personalità biunivoca tra cielo e terra Giovanni, invaso dal sentimento terreno, non fu deciso nel confermare nel suo cuore il Messia, non essendo stato sufficiente l’incontro con Gesù nel Giordano. Ma nel momento più buio della sua vita volle sapere la conferma se Gesù fosse stato il Messia o ne avrebbe dovuto aspettarne un altro. In lui vi sono stati due mondi il materiale e lo spirituale che si sono inficiati ma la presenza del Figlio di Dio ha vinto nel suo cuore. Tuttavia, non sappiamo se la sua decapitazione sia stata conseguenza del dubbio o è stata d’esempio per i martiri della fede o il collegamento parallelo al sacrificio di Gesù, essendo che, Giovanni è apparso per annunziare Gesù e Gesù è apparso per salvare il mondo. Si pensa che il sacrifico sia sato per tutti e due con diverso valore ma per lo stesso scopo di eseguire il ministero di Dio. Resta da riflettere come mai gli Scribi che conoscevano le Scritture meglio degli altri non abbiano capito la via della salvezza preannunziata da Giovanni e conseguentemente compiuta da Gesù. Dobbiamo ammettere che anche il mondo si trova oggi nelle stesse condizioni di Giovanni, crede in Gesù ma vorrebbe una conferma della salvezza e soprattutto del su ritorno. Ma se lo spirito di Elia in Giovanni non fu capito, lo stesso, la presenza di Gesù per mezzo del Consultore non è capita dal mondo. Non è da farsi meraviglia se Giovanni volle sapere la certezza se Gesù fosse stato l’unico Salvatore mandato da Dio, poiché, anche noi siamo nella sua stessa posizione. Desideriamo tanto che Dio si facesse sentire ma la poco fede che abbiamo impedisce a Dio di pronunciarsi. Così, nel silenzio, ci lascia nel dubbio ma aperti alla fede. Beati coloro che non hanno visto e hanno creduto. Si ricordi Zaccaria che non credette e l’angelo Gabriele lo ammutolì: Luca 1:20 Ecco, tu sarai muto, …. Così anche noi che non crediamo siamo stati assordati dal sentire la voce di Dio.

Pace e fede nel Signore