domenica 10 maggio 2020

LA BELLEZZA DI GESU'



         Molte ipotesi si continuano a fare sulla persona di Gesù, su come doveva essere il colore della sua pelle, sulla sua statura, sul suo modo di vivere o come vestiva, ma soprattutto si deprezza la sua bellezza, essendo che molti si riferiscono ai versi enunciati dal profeta Isaia 53:2 Egli ……. non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né aspetto tale da piacerci, ipotizzando che Gesù non fosse stato altro che una persona comune e che per le torture, sia stato ridotto ad essere sgradevole, quasi da non essere degno di essere guardato. Per capire nel giusto significato, ciò che è scritto, dobbiamo contemplare prima quello che Gesù è. Innanzitutto, Gesù, è il seme di Dio nato da una vergine, chiamata Maria, poi dobbiamo considerare che, come Dio è perfetto è perfetto tutto ciò che è in Lui e tutto ciò che crea, per mezzo della Parola che è la seconda Persona di Dio, mistero divino, inspiegabile, supremo e universale. Quindi, alla conoscenza assunta dalle Sacre Scritture, Gesù gode di una bellezza divina nei cieli, indefinibile e sbalorditiva: Apocalisse 1:14……i suoi occhi erano come fiamma di fuoco; (15) i suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, arroventato in una fornace, e la sua voce era come il fragore di grandi acque. Versi che rappresentano, da un lato, la bellezza divina di Gesù, diversa e superiore a quella terrena, tale da causare stupore e meraviglia. Gesù, gode anche di una bellezza divina terrena, Giovanni 14: 9……. Chi ha visto me, ha visto il Padre, infatti, Gesù sulla terra è l’immagine divina di Dio, superiore all’uomo sia nelle fattezze che nella bellezza corporea, mentre l’uomo è stato creato solo alla somiglianza di Dio, rimanendo carne che si estingue e quindi esauribile. In riguardo alla sua apparizione sul monte, in Gesù si sono sovrapposte due bellezze quella propria, come seme di Dio sulla terra e quella divina come Parola di Dio sfolgorante di luce.  Marco 9:3 le sue vesti divennero sfolgoranti, candidissime, di un tal candore che nessun lavandaio sulla terra può dare. Egli è considerato, principalmente, essere il giglio della valle, il Maestro buono, il bello infra-mille. Ciò che l’uomo considera la razza più fine e più bella di questo mondo, Gesù, lo è senza peccato e incorruttibile.  Egli è il figlio di Dio, ed è di carnagione bianca, come bianca è la sua veste, colore predominante dei vestimenti divini.  Anche se ciò non risulta essere scritto, il Figlio di Dio è il miglior corpo umano sulla terra essendo esente da difetti fisici e carnali. Su questo ultimo punto, essendo Gesù incorruttibile, domina in Lui ogni sentimento che contrasta le cause che esercitano detrimento alla morale ed è forza e rocca per chi soccombe. Egli è l’ancora di salvezza e il Salvatore del mondo e lo sarà anche al suo ritorno. Gesù, se è stato trasfigurato dalla sua bellezza, nella sua resurrezione è apparso folgorante e divino con tutta la sua perfezione di corpo e di bellezza. Gesù è diventato solo sfigurato senza forma ne bellezza, per essersi caricato le nostre brutture e il nostro peccato. Affermare che Gesù non era bello è blasfemo. Dio ne terrà conto dell’uomo che disprezza Gesù. Chi lo disprezza, denigra il Padre che Dio in eterno e tre volte Santo. Chi è l’uomo che possa giudicare la bellezza di Gesù, Figlio di Dio? Le persone che discutono sull’ipotesi che Gesù fosse un uomo comune, bestemmiano e offendono la potenza di Dio e la sua perfezione. In loro, regna il male e il loro cuore batte accorciando il tempo della loro fine.
Pace e fede nel Signore 



 





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