Un argomento che lascia un po'
perplessi è quello che, dopo una riflessione pragmatica sulle promesse di vita
eterna preannunziate da Gesù, durante il suo ministero e di quelle di gloria
futura nei cieli, Egli, conclude, nell’ambito di alcune finali raccomandazioni,
che la chiesa sarà odiata. L’uomo non riesce a capacitarsi nel comprendere la
logica divina, dopo che Gesù, sulla croce, prima di morire ha detto tutto è
compiuto. Tuttavia, sebbene Gesù abbia
vinto satana sulla croce, come specificato in altri interventi, infilzandogli,
nel Golgota, la spada nel cuore, pur resta molto da soffrire e a quanto si
possa comprendere, ciò accadrà sia sulla terra per l’uomo sia nei cieli per gli
angeli. Matteo 10:22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome…… E ancora, se
l’umanità ha riconosciuto Gesù come Figlio di Dio, non si capisce il
persistente odio che è sorto nel mondo contro l’Unto di Dio. Matteo 27:54 Il
centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù… dissero: Veramente,
costui era Figlio di Dio. La domanda che ci facciamo, quale motivi abbiano
portato il divino Gesù a umiliarsi fino a terra, essendo che a Dio tutto è
possibile e di tutto ciò che ha fatto, attraverso la Parola, nessuna cosa fatta
è stata fatta prima. Nonostante ciò, Dio ha permesso che il suo Figlio nascesse
in una grotta, lontano dal più minimo degli uomini. Ha forse, Dio posto contro
al più alto orgoglio degli uomini, il suo Unto, presentandolo come il più umile
di essi per svergognare l’intelligenza umana o per mostrare il suo amore che
sorregge l’universo? Certo è che nella Genesi, abbiamo visto che Dio, per avere
dato grande potenza a Lucifero ha dovuto, poi, intervenire per spodestarlo e
porlo nell’abisso. Se l’amore è parte integrante del carattere di Dio è da
pensare o che l’alta corruzione dell’umanità abbia fatto pentire Dio di avere
creato l’uomo, essendo che, il suo amore lo abbia condotto fuori della sua line
di guardia o Dio, ha voluto vedere l’effetto del libero arbitrio nell’uomo se,
ne fosse stato meritevole? Ed ancora ci si chiede, le parole pronunciate da
Gesù, nella via Dolorosa, non piangete per me, ha voluto essere un avvertimento
di vendetta di Dio contro l’umanità o è stato un suggerimento di riflessione
per riconciliarsi con Dio? Tra queste probabili ipotesi, emerge lo status della
chiesa, che pur amando Dio, con tutta la sua fede è perseguitata e odiata da
tutto il mondo pagano. Eppure, non è una contraddizione, anzi tutto rispecchia
il piano di redenzione di Dio per la chiesa che fedelmente ripercorre il
ministerio di Gesù sulla terra. Come Gesù fu odiato e sputato e crocifisso,
anche la chiesa sarà crocifissa e odiata per il fine di essere seguace del suo Capo e
come Gesù è stato compitore fino alla fine del mistero divino, la chiesa sarà
parte integrante del ministero di Dio per il raggiungimento della salvezza,
così decisa da Dio stesso. Possiamo
anche dire che, come Gesù rappresenta Isacco in procinto di essere sacrificato
da Abramo e che nel momento culminante Dio lo salvò, così la chiesa sacrificata
e sottoposta in parte alla morte, alla fine, nel momento in cui Dio deciderà,
essa sarà tolta dalle mani del nemico e glorificata sia in terra che nei cieli.
Se Gesù ha passato le tenebre sula terra anche la chiesa attraverserà la valle
della morte ed è giusto che sia così, essa passerà le tribolazioni per
rinnovarsi come il ferro temperato nel fuoco. Se il giorno è giorno, poiché, lo
è stato sin dal principio, la chiesa sarà chiesa fino alla fine, perché
l’eternità non si trova prima del giorno ma dopo la fine dei giorni.
Pace e fede nel
Signore
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