sabato 1 aprile 2017

L'OFFERTA DI GESU'



Gesù, non avrebbe potuto salvarci se prima non avesse, Egli, sanato la colpa della trasgressione dell’uomo. Questa massima rivela, in parte, i motivi, per cui, Gesù è sceso sulla terra per redimere l’uomo caduto nella morsa della morte. Il sacrificio di remissione, non poteva essere eseguito da un uomo ma da un divino, essendo che la creatura si è posta sotto il peccato della carne. Come si richiedeva, nel vecchio Testamento, che il sacrificio fosse consumato per mezzo di un agnello puro, così fu necessario che Gesù, santo e incontaminato, si offrisse per la salvezza di tutta l’umanità.
Ci si chiede, essendo che il tutto ebbe inizio dalla condanna generata della legge divina e applicata all’uomo, non poteva Dio, annullare la sua stessa legge? Trattandosi di un suo specifico ordine, aveva una durata illimitata, cioè eterna, per cui, solo un divino poteva modificare la legge e non un mortale. Diverso fu il modo e la fattispecie, quando Dio dichiarò di distruggere l’umanità, essendosi pentito di avere creato l’uomo.
In quel caso, Egli, per sua facoltà, intervenne ripristinando il mondo, con il diluvio. Se, Egli agì in modo così radicale con il diluvio, non poteva Egli salvare l’umanità, risparmiando il sacrificio del suo unico Figlio?  Questa domanda l’ha fatta anche Gesù, se ricordiamo, nel giardino di Getsemani, quando chiese al Padre se poteva essere esonerato da quel calice e, implicitamente se, il Padre avesse potuto considerare sufficiente il suo mistero svolto sulla terra, se no, la sua volontà sarebbe stata fatta.  
Vi è, su questa richiesta, un’importante considerazione da fare.  Gesù in gloria, nei cieli, accolse la richiesta di Dio per salvare l’umanità attraverso il sacrificio della sua morte terrena. Quest’atto d’amore gli avrebbe provocato di percepire le sensazioni e le debolezze terrene, per cui, essendo nello stato della carne, Egli, sarebbe stato considerato per un po’ minor degli angeli. Ebrei 2:7  Tu lo hai fatto per un po’ di tempo inferiore agli angeli, tu lo hai coronato di gloria e di onore e lo hai costituito sopra le opere delle tue mani.    
Egli, in forma umana, ha saputo combattere nel deserto e durante tutto il suo ministero, contro satana che come un leone ruggente lo attaccò fino alla croce. L’offerta di Gesù parte dal presupposto di avere Egli rinunciato alla sua gloria e avere assunto l’effetto della morte sul suo corpo, ma non sulla sua vita. La crocifissione, invece, è stata l’offerta dell’uomo a chi gli ha offerto la vita.
Anche se l’uomo, dopo il sacrificio, abbia capito chi fosse realmente Gesù, nulla ha fatto per riconoscerlo nel tempo. Poiché, proprio il tempo ha giocato a sfavore dell’uomo.  Se mille anni sono come un giorno e un giorno come mille anni, l’umanità non ha voluto capire cosa significa tempo e cosa sia eternità. Ha usato il metro terreno, pur riconoscendo di essere come un soffio in questo mondo, per cui, il concetto dell’eterno non l’ha mai considerato come possibile nella natura di Dio. Ricordando che l’offerta di Gesù, resta una vivente esperienza del Figlio di Dio sulla terra, l’uomo ha il compito, ora, di aspettare il suo avvento che sarà verace come il giorno che sorge la mattina. La nostra fede è l’umica offerta che Gesù accetta, essendo che l’uomo senza Dio, non può far nulla.  
Pace e fede nel Signore




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