sabato 1 agosto 2015

IL GIUDICE INIQUO



 
Abbiamo visto che secondo le Sacre Scritture, qualche giudice può essere iniquo. Il caso esposto in Luca cap.18 ci mostra la risposta negativa di un giudice di fare giustizia ad una vedova. Luca 18:5  .........nondimeno, perciocché questa vedova mi dà molestia, io le farò ragione; che talora non venga tante volte che alla fine mi stanchi.
Possiamo trovare delle analogie di comportamenti tra il giudice iniquo con quelli che Dio ha avuto verso il suo popolo?
Sicuramente notiamo un riferimento nel Vecchio Testamento quando il popolo, volendo parlare con Dio, lasciava che Mosè, con incarico di rappresentante, parlava con Lui. Qui, similmente a Mosè, possiamo immaginare che la vedova chiede al giudice di intervenire per farle ragione.
  1 Giovanni 2:1  Figlioletti ……………. se pure alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo giusto;
Ecco che, nel Nuovo Testamento, Gesù, ha istaurato il rapporto con Dio, non come Mosè, ma come l’unico ed eccelso Avvocato che intercede per noi.
Questo implica che non è più necessario di chiamare Mosè che aveva solo la funzione di nunzio, ma Gesù, stando difronte al Giudice, Dio, chiede che sia misericordioso verso coloro che hanno creduto nel suo Figliolo. 
In questo modo, Gesù, assicura l’esistenza della chiesa come istituto divino e muove Dio a perdonare chi dovesse cadere in peccato nel corso della sua formazione.
Si nota che il compito d’intercedere di Gesù, come avvocato, se poteva essere considerato casuale, dopo la sua ascesa, ora la sua opera d’intercessione è continua, perché man mano che i giorni volgono alla fine, l’uomo diventa più corrotto e il suo intervento più pregnante.
Quanto esposto, ci mostra che se il giudice iniquo fu tardivamente sensibile alla richiesta avanzata dalla vedova, quanto più Dio sarà clemente verso chi umilmente gli chiede, nel nome di Gesù, la propria ragione perché si è rivolto al Giudice non per mezzo di un rappresentante ma tramite l’Avvocato eccellente e giusto.
E’ chiaro che Gesù essendo alla destra di Dio, intercederà per noi e l’uomo sarà giustificato da Dio non per le sue opere ma solo per il sangue versato di Cristo, perché Egli, oltre a essere avvocato è anche e soprattutto salvatore delle anime nostre.
L’uomo deve amare Gesù e riconoscerlo sempre durante la sua vita e se lo discute o lo apprezza non ha capito alcuna cosa del suo sacrificio, perché solo la fede in Lui ci affranca e ci acquista come membro del corpo di Cristo.
  Giovanni 16:27 Perciocché il Padre stesso vi ama; perciocché voi mi avete amato, e avete creduto che io son proceduto da Dio.
Pace fede nel Signore