Matteo 8:19 Allora uno Scriba, accostatosi, gli disse: Maestro, io ti seguirò,
dovunque tu andrai.
Come si può rispondere
all’odio dei nemici con l’amore che Gesù ci ordina di dare se, almeno in una occasione,
Gesù sembra rispondere allo scriba con una devianza a questo sano e divino
principio?
Matteo 8: 20 E Gesù gli disse: Le volpi hanno delle tane, e gli uccelli del cielo
de’ nidi; ma il Figliuol dell’uomo non ha pur dove posare il capo.
Alla sincera volontà dello
scriba, notiamo che Gesù con un giustificato motivo gli denegò l’accoglimento
della richiesta di partecipazione. Sebbene quel giovane appartenesse alla
classe ipocrita, pur dimostrò un decisivo convincimento e impegno di aggregarsi
ai discepoli. Perché gli fu data questa risposta? Se vi fu posto per Giuda
iscariota, non poteva esserci posto anche per uno scriba riconoscente?
Questi fatti ci fanno
riflettere a lungo perché la nostra mente di limitata comprensione fa fatica a
leggere il pensiero di Gesù e ci troviamo come Nicodemo, che non capì il
linguaggio del Maestro. Dove possiamo trovare un barlume di motivo e scoprire
perché Gesù nella sua immensa e divina saggezza ha risposto in quel modo?
Se consideriamo il
fatto storico degli Scribi, ci accorgiamo che nonostante fossero stati ripresi
dal popolo e, in modo ufficiale, da Gesù, continuavano ad adottare il loro
costume ipocrita nella convinzione che si consideravano sopra di tutti e che
nessuno potesse mai capire le vie del Signore, se non loro stessi. Ecco che la
resistenza che operavano contro Gesù li rendeva intransigenti e nello stesso
tempo increduli che Gesù fosse veramente il Figlio di Dio. Queste condizioni avrebbero
creato una doppia offesa se uno scriba si fosse inserito tra i discepoli, uno per
seminare zizzania e l’altro controllare l’andamento del ministero. Chiaro che
Gesù prevedendo questo tentativo, sebbene il giovane si fosse presentato con
tanto amore, vide nello scriba un falso discepolo e quindi, lo esonerò con
molto garbo e bontà.
Luca 11:43 Guai a voi, Farisei! Perciocché voi amate i
primi seggi nelle radunanze, e le salutazioni nelle piazze.
Ricordiamoci sempre che tutto quello che Gesù
fa e dice è santo ed è ripieno della giustizia di Dio. Il punto di riferimento
deve essere sempre Gesù. Difficile capire e ancora più arduo investigare il
pensiero di Gesù, il giusto, il mansueto che salva tutti quelli che si
redimono. Certo, Egli, ha voluto mandare un insegnamento agli scribi che a
differenza di loro, Egli che poteva avere tutto, disse che non aveva nemmeno
dove poggiare il capo, come per dire agli scribi cambiate la vostra indole vanitosa
e seguite la mia umiltà.
Il giovane è stato un ambasciatore
ingenuo di una stirpe insana, noi, a differenza di lui, abbiamo conosciuto il
Cristo Salvatore attraverso l’esperienza della fede e del Vangelo che è salute
e vita per quella grande schiera di discepoli che seguono ovunque la sua Parola.
Pace e fede nel Signore
Nessun commento:
Posta un commento